Roma - Arriva con qualche minuto di ritardo Silvio Berlusconi, alla cerimonia per la consegna dei premi Guido Carli. E aspetta in piedi, in fondo alla sala della Lupa di Montecitorio, che il presidente della Camera Gianfranco Fini finisca il discorso sulla «lezione» dell’exgovernatore di Bankitalia e lo «sforzo collettivo» necessario contro la crisi.
Un riconoscimento «a sorpresa» andrà al «4 volte presidente del Consiglio, per ora», come dice Romana Liuzzo. La nipote di Carli e presidente del Premio ricorda una frase del nonno: «É un grande imprenditore, farà strada». E Berlusconi racconta che nel loro unico incontro ebbe conferma della convinzione che «l’architettura costituzionale della Repubblica va riformata».
Il gran cerimoniere della IIIa edizione è Gianni Letta. Prima di lasciare la scena agli economisti Paolo Baratta e Marcello De Cecco che ricordano l’ex ministro del Tesoro, dice di Carli: «Se gli avessero dato retta, l’Europa avrebbe comosciuto un destino diverso».
L’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni è il primo premiato. Poi tocca a Vittorio Feltri, definito «corsaro della carta stampata» e «direttore ideale di un giornale», dal «miracolo Europeo al Giornale e a Libero».
Altri premi e applausi all’economista Alberto Quadrio Curzio; Matteo Marzotto per l’impegno contro la fibrosi cistica; Piero Antinori (26 generazioni di viticoltori); Marco Rosi manager di Parmacotto; Stefano Marroni di Repubblica; Diana Bracco, la cui multinazionale della sanità ha restaurato la Galleria Chigi del Quirinale; Paolo Zegna; Franco Moschini del marchio Frau; Diego della Valle che vuole restaurare il Colosseo e Ottavio Missoni, con l’inseparabile moglie Rosita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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