
- Leggo che tra la Rai e Sanremo ci sarebbe maretta. Pare che nell’accordo di convenzione vi fosse una clausola che impegnava il Comune a realizzare una struttura più adeguata rispetto al teatro Ariston. Beh, ma vi rendete conto che se non si facesse più lì sarebbe un disastro per autori, finiti presentatori e stelline varie. Le quali, nel 90% dei casi, iniziano i loro discorsi così: “È sempre un’emozione scendere dalle scale dell’Ariston”, “questo teatro mette sempre una grande ansia” e banalità simili.
- Romano Prodi, quello del cambio lira-euro fissato a 1936,27, oggi dà lezioni a Ursula von der Leyen su come si portano avanti le trattative a livello internazionale. Fa già ridere così.
- Sapete qual è il paradosso? Che la principale critica avanzata da più parti dopo la presunta Caporetto europea sui dazi è: invece di Ursula von der Leyen avremmo dovuto mandare Mario Draghi, cioè “il più bravo”, a trattare con Donald e quindi “tutelare meglio gli interessi dell’Europa” grazie alla sua “autorevolezza, competenza e visione”. Lo ha ribadito oggi anche Maria Elena Boschi, ma non è l’unica che lo pensa. Bene. Nessuno qui mette in dubbio le qualità di Draghi, sia chiaro. Però ci siano permessi un paio di appunti. Primo: Supermario, per quanto illuminato, non è stato eletto né nominato da nessuno per rappresentare l’Europa. Chi ogni giorno parla di democrazia e dell’importanza di coinvolgere i cittadini col proprio voto, oggi sogna di “scavalcare” tutto il lunghissimo processo che ha portato alla rielezione di Ursula alla guida della Commissione. Non proprio una grande idea. Secondo: ma davvero, dopo anni di battaglie femministe sull’importanza di avere quote rosa nelle grandi aziende o tra i ministri, quando una signora potente e democraticamente nominata può andare a trattare da pari a pari (più o meno) col puzzone Trump, voi le vorreste togliere il ruolo per assegnarlo a un uomo, peraltro pescato così dal nulla? Non dico che la trattativa sarebbe andata peggio. Dico solo che mi pare un tantino ipocrita evocare Draghi da parte di chi predica democrazia, femminismo e fino a ieri considerava Ursula la migliore.
- Ah: ma poi non era proprio Maria Elena Boschi, nel 2016, a chiedere una maggiore partecipazione delle donne in tutti i consessi politici, nazionali come europei. Vabbè.
- Marco Travaglio sostiene che i due ebrei insultati in autogrill solo perché ebrei non siano stati vittima di “antisemitismo”, ma che quanto successo sia solo il “frutto avvelenato di un mix terrificante: lo sterminio dei palestinesi a Gaza per mano del governo di Netanyahu (…); la doppia morale occidentale sui crimini di ‘amici’ e ‘nemici’ (…); l’ignoranza crassa sulla storia d’Europa e del Medio Oriente a ogni livello”.
Quindi in sostanza ci sta dicendo che se i troppi furti da parte dei rom in metro ci fanno perdere la brocca, insultarli per strada non sarebbe xenofobia, razzismo o discriminazione ma solo "il frutto avvelenato" delle loro azioni. Giusto?- Elodie e Diletta Leotta vanno in vacanza col Jet privato? Brave loro. Evviva. Chi è ricco spenda, grazie.