
La Festa dei giovani di Forza Italia è dedicata al confronto e ad allargare i confini del centro politico, spiega Antonio Tajani. L’invito viene accettato dal segretario di Azione, Carlo Calenda, che parteciperà alla tre giorni in programma a San Benedetto del Tronto il 12,13 e 14 settembre, presente Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra in Regione.
Il leader azzurro lo dice chiaro:” Vogliamo essere punto di riferimento per gli elettori moderati che non si riconoscono più in un centrosinistra che ha perso il centro e si sposta sempre più a sinistra. Con Calenda, leader di una forza moderata che non è nel centrodestra ma rivendica con orgoglio di essere centrista, possiamo pensare ad un percorso comune”. Un’idea concreta, e Tajani ricorda che già in Basilicata lo scorso anno il governatore azzurro Vito Bardi ha conquistato la Regione con l’appoggio dell'exTerzo Polo. “Ora- dice -si può pensare per le elezioni del nuovo sindaco di Milano ad una figura civica individuata con un confronto con Calenda”. Insomma, nella kermesse nelle Marche il segretario di Fi vuole "cercare di capire cosa costruire insieme".
Spiega il vicesegretario azzurro Stefano Benigni:”È importante lanciare messaggi forti a chi è fuori dalla maggioranza ma non si riconosce più nel centrosinistra. Non vogliamo dire a Calenda ‘vieni nel centrodestra’, anche se troverebbe porte aperte, ma lo invitiamo perché ha stabilito una netta distanza su tanti temi con gli altri partiti d’opposizione”.
Alla conferenza stampa di presentazione della kermesse chiedono al neo segretario dei giovani azzurri, Simone Leoni, se si confronterà anche con il generale leghista Vannacci, che critico’ quando fu eletto nel nuovo ruolo.” Il dialogo - risponde Leoni- lo cerchiamo con chi è fuori dalla coalizione, e la mia non era una critica contro qualcuno ma contro un modo sbagliato di fare politica.L’ ho reiterata in varie occasioni e inviterei a venire anche i giovani democratici che hanno ieri aggredito verbalmente a Viterbo Tajani”.
Problemi tra gli alleati non ci sono, aggiunge il vicepremier azzurro, perchè “la nostra è un’alleanza politica non elettorale, come quella della sinistra che ogni volta deve trovare un accordo”.
Tajani anticipa che presto ci sarà un incontro sui candidati alle regionali. “Valuteremo i migliori per Campania, Puglia e Veneto,dove non sono state ancora fissate le date. Certo, non ha senso una lista Zaia se c’è la lista del suo partito”.