Politica

Il futuro di Renzo Bossi "Muratore o contadino"

Il figlio del Senatùr non molla la Lega: "Ricomincio da militante semplice". Poi dice di voler continuare a studiare e trovarsi un lavoro "all'aria aperta"

Il futuro di Renzo Bossi "Muratore o contadino"

Dopo qualche settimana di silenzio ora Renzo Bossi, meglio noto come il Trota, torna a farsi sentire. Lo fa in un'intervista a Vanity Fair. Dice subito che vuol ricominciare la propria esperienza nella Lega "da militante semplice". E, a parte la politica, fa sapere quali sono i suoi obiettivi: "Continuare a studiare" e trovarsi un lavoro da "muratore o agricoltore, per stare un po' all’aria aperta" visto che «due anni vissuti con la cravatta sono troppi".

Quando gli chiedono di Roberto Maroni, che di recente ha detto che nella Lega è arrivato il momento dei quarantenni con esperienza, Bossi junior osserva: "Fra dieci anni ne avrò 33 e più esperienza, si vedrà". Un modo come un altro per ribadire che lui si è fatto da parte e si è dimesso, ma non vuol saperne di mollare la creatura politica di suo padre. Chissà, in futuro, ci potrebbe di nuovo essere spazio per lui...

Il giovane Bossi ancora una volta prova a smontare le accuse piovutegli mosse nei suoi confronti dal suo ex autista tuttofare, Alessandro Marmello, che lo ha accusato di aver usato, per saldare conti personali, i soldi del partito: "I filmati sono stati girati a bordo di una Audi A6 di proprietà della Lega, se Marmello si era dimenticato il portafoglio, capitava che io anticipassi i soldi per la benzina. Quegli scontrini, quei soldi, sono per spese che io avevo anticipato di tasca mia, e che lui mi restituiva".

Quanto alle presunte fatture di spese dentistiche contenute nella famosa cartella The Family, di Francesco Belsito, il figlio del Senatur sottolinea: "Io il dentista l’ho sempre pagato, lo dimostrano i movimenti bancari del mio conto corrente personale, che ho portato in Procura". Dai pm Bossi jr dice di avere "depositato due denunce, una a siti di informazione e l’altra a Marmello, con allegati i documenti. I giornali hanno scritto troppe falsità, a partire dall'auto Bmw che avrei comprato con i soldi della Lega: ho dimostrato che sto pagando le rate del leasing dal mio conto personale. Stesso discorso per la Smart usata: a parte che non l’ho ancora pagata, perché la fattura mi è arrivata a fine marzo".

L’ex consigliere regionale del Carroccio definisce "falsità" anche la vicenda dei suoi studi in Gran Bretagna pagati con soldi del movimento: "Ho sempre pagato di tasca mia, anche perché, con 10 mila euro netti di stipendio da consigliere regionale, non avevo certo bisogno di chiedere soldi al partito".

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