«Il governo non trascuri l'emergenza immobiliare Va rilanciato l'affitto»

«L'agenda per la crescita che il governo sta mettendo a punto non trascuri il problema dell'immobiliare: l'autunno non ci può cogliere impreparati, la caduta delle compravendite e dei mutui va considerata con grande attenzione per i conseguenti effetti sociali». Lo afferma il presidente di Confedilizia Corrado Sforza Fogliani. «Il governo spagnolo ha già preso provvedimenti, noi dobbiamo farlo al più presto. La via è quella del rilancio dell'affitto», osserva Sforza Fogliani indicando l'urgenza nel settore di «misure di liberalizzazione, che Monti le invocava già 15 anni or sono e misure di natura straordinaria, come benefici fiscali accordati ai proprietari, per facilitare il riutilizzo dell'enorme massa di immobili bisognosi di lavori di riattamento che, una volta recuperati, potrebbero essere destinati all'affitto a canoni calmierati. Sono misure, le prime, che non costano nulla e, le seconde, che si autofinanziano. Ma non c'è tempo da perdere». Secondo il presidente di Confedilizia, «ci sono tra i 700 e gli 800mila immobili sfitti perché inabitabili: ipotizzando che 500mila vengano riattati, l'importo dei lavori si aggirerebbe complessivamente intorno ai 7,5 miliardi di euro, su cui lo Stato incasserebbe tra l'altro l'Iva».

Sforza Fogliani ricorda poi la necessità di modificare l'attuale legge sulle locazioni ad uso diverso, che prevede l'obbligo di affittare per 12 o in qualche caso, come le strutture ricettive, addirittura per 18 anni: «Un'ingessatura che spinge a imporre canoni più alti di quanto consentirebbe una contrattazione più libera: risultato, aumentano gli immobili sfitti».

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