Roma - Trasparenza senza contraddittorio. I grillini hanno inaugurato ieri la stagione delle conferenze stampa. Senza il gran capo Grillo e il guru Casaleggio, in quattro, guidati dalla capogruppo portavoce Roberta Lombardi, hanno parlato davanti ai giornalisti alla Camera. Il Movimento è intenzionato a essere presente «nelle commissioni bicamerali, nelle giunte e negli uffici di presidenza di Camera e Senato. Rendiconteremo anche le caramelle», l'annuncio tormentone di ieri. Un leit motiv ribadito nella conferenza in diretta streaming, che si è conclusa senza risposte alla stampa. Nel video postato sul blog di Grillo sono state tagliate le proteste finali dei giornalisti.
Sul blog è stata quindi chiarita la linea futura: «Il web è, e rimarrà, il nostro strumento privilegiato di contatto e di relazione con gli elettori. Confermiamo il nostro rifiuto a partecipare ai talk show televisivi. In tivù ci andremo solo se avremo la possibilità di parlare di idee e programmi o se avremo bisogno di spiegare ai cittadini gli imbrogli perpetrati ai loro danni». Niente risposte, niente talk show. La trasparenza per ora è completamente a senso unico.
Grillo ieri a Montecitorio non c'era, ma potrebbe essere invece il capo delegazione che salirà al Colle domani alle 9,30 per le consultazioni con il capo dello Stato che prendono il via da oggi. Il comico sembra sia tornato sui suoi passi in merito alla volontà di espellere i 12 dissidenti che a Palazzo Madama hanno dato il loro voto a Pietro Grasso per la presidenza. Non li caccia, e si prepara al confronto con Napolitano, in compagnia probabile di Gianroberto Casaleggio, l'esperto del web e suo alter ego, e dei capogruppo di Camera e Senato Lombardi e Crimi. Non da lui, ma dal nuovo portavoce del Movimento, Claudio Messora, è stato comunque ribadito il «no» a qualsiasi alleanza con il Pd. Il matrimonio è impossibile: «Il movimento non darà mai la fiducia a un governo guidato da Bersani - ha chiarito Messora a La Zanzara su Radio24 - Nemmeno se adotta il nostro programma, perché a quel punto il governo lo facciamo noi, e nemmeno se cammina di notte sui ceci».
Luigi di Maio è stato votato dal web come candidato vicepresidente della Camera. È uno studente di Giurisprudenza. Candidata questore è la ventiseienne Laura Castelli.
«Bravi, ganzi, simpatici, tutto. Però per cortesia, iniziate a rispondere alle domande dei giornalisti», protesta sul blog di Grillo Alessandro D'Ercole. Sul blog di ieri poi campeggiava la foto di un telefonino. È il cellulare di Roberto Casaleggio, che ha scritto una risposta tagliente a Eugenio Scalfari e al suo articolo sull'Espresso «E Casaleggio distrugge l'Universo». Il fondatore di Repubblica «colleziona una serie di panzane degne dell'avanspettacolo - scrive l'eminenza grigia del Movimento Cinque Stelle - Mi descrive come un autistico che passa il tempo a giocare ai videogiochi su un modernissimo telefonino. Non rivela la fonte, da vero giornalista di inchiesta.
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