"I prossimi mesi saranno per cuori forti". La pensa così Beppe Grillo, che guarda alle dimissioni dei ministri Pdl dal governo come a un'occasione per il Movimento 5 Stelle, a cui chiede di tenere "in alto i cuori" e di mirare a un obiettivo: "Andare al voto per vincere e salvare l'Italia".
Grillo chiede al Quirinale di non opporsi a nuova elezioni e punta il dito contro il Colle: "L’Italia non può più reggersi sulle spalle di un ultra ottuagenario". Per il leader dei 5 Stelle, Napolitano sta "esercitando poteri da monarca che nessuno gli ha attribuito" e dovrebbe "rassegnare le dimissioni", riconoscendo che "a lui dobbiamo questo impasse".
Grillo aggiunge che "non era necessario un indovino" per preconizzare quanto accaduto ieri e se la prende anche con Berlusconi: "Napolitano non poteva non sapere che un governo di larghe intese con un potenziale delinquente finisse nel peggiore dei modi". Poi con Letta: "Passerà alla storia minima del nostro Paese per non aver mai deciso una cippa".
La crisi, dice l'ex comico, non è "di governo", ma "del popolo italiano che fa fatica a capire". "L'Italia - conclude - ha perso un anno a gingillarsi mentre l'economia stava precipitando".
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