I cinesi pazzi di roulette. E Campione fa festa

Il Casinò di Campione d'Italia, nel primo semestre dell'anno, «è diventato anche la prima casa da gioco italiana in termini di giro d'affari», registrando un aumento di circa il 2% degli ingressi e un bilancio «in linea» con quello dello scorso anno.
L'amministratore delegato, Carlo Pagan, ne ha parlato in una conferenza stampa prima della serata di festa che si concluderà coi tradizionali fuochi d'artificio sul lago di Lugano.
Pagan ha in particolare spiegato che a Campione, anche «grazie a una campagna di marketing» mirata, si è registrato un autentico boom di giocatori cinesi. «Il loro numero è quintuplicato», ha detto, spiegando che molti di loro arrivano quotidianamente soprattutto da Milano, dove è stato rafforzato l'apposito servizio navetta da zona Sarpi.
Al di là della composizione della clientela della casa da gioco, l'amministratore delegato di Campione d'Italia ha fotografato più in prospettiva l'andamento degli affari nel quadro italiano.
«Per noi - ha detto Pagan - il 2013 è un anno speciale, perchè festeggiamo gli 80 anni della nostra casa da gioco. Dare una tale continuità nel periodo di crisi che stiamo vivendo è un traguardo importante». «Nel 2013 - ha aggiunto - Campione diventa anche la prima casa da gioco in Italia in termini di giro d'affari. Posso dire che in una situazione che comunque è estremamente difficile la societ… sta confermando i dati dell'anno scorso». Finora il 2013 ha dato 45 milioni di euro di incasso. Per di più, il casinò ha anche attuato un rigoroso taglio dei costi, che ha portato all'abbassamento degli stipendi dei dipendenti. E per la fine dell'anno, ha risposto l'ad a una domanda dei giornalisti, l'obiettivo è di avvicinarsi al pareggio di bilancio, dopo le perdite degli ultimi esercizi. Fra le incognite, il cambio fra euro e franco svizzero, con quest'ultimo ancora più forte della moneta unica. Prossima iniziativa, un progetto per prevenire le ludopatie, che sarà presentato a fine agosto a Milano.
Il Nuovo Casinò di Campione si conferma quindi la più grande azienda di Campione d'Italia, l'exclave italiana nel Canton Ticino svizzero, sulla costa del lago di Lugano. Il casinò è stato fondato nel 1917, aperto nel 1933, è di proprietà del Governo italiano ed è gestito dal comune. Il casinò offre la roulette, il chemin de fer, il baccarà, il blackjack, il poker, e le slot machine. Si parlò del casinò nel 2006 quando il figlio dell'ultimo re d'Italia, Vittorio Emanuele di Savoia, fu accusato di procurare donne per la prostituzione da mandare ai clienti del casinò. Sul suo sito web il casinò ha negato ogni conoscenza di ciò.


Il 9 maggio 2007 è stata inaugurata la nuova sede del casinò, progettata dall'architetto svizzero Mario Botta che è costato 14 milioni di franchi svizzeri (circa 9 milioni di euro). La struttura, con i suoi 55 metri quadrati, è stata costruita negli spazi adiacenti alla vecchia ed è ben visibile da tutto il lago sul quale sorge grazie a dei sistemi di illuminazione molto originali.

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