
Chiamato «Angelone» per la sua stazza, Angelo Rizzoli, 70 anni è nipote del fondatore della Rizzoli Editore.
Nel 1978 ereditò la presidenza del gruppo (tra le controllate c'era anche il «Corriere della Sera») che perse dopo una travagliata vicenda giudiziaria che lo vide prima in carcere per 13 mesi con l'accusa di bancarotta patrimoniale e poi assolto con formula piena dopo 26 anni di processi. Negli anni '90 riprese l'attività come produttore cinematografico e televisivo.
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