
Gentile Valeria, un po’ mi vergogno a parlarle di questo argomento. Ho beccato mio marito che si è iscritto a OnlyFans. Sinceramente la cosa mi ha rattristata molto. Pensi, sarei arrivata a capirlo se si fosse fatto un’amante, ma affidarsi a questi mezzi virtuali dando soldi a gettone chi ti mostra foto o filmati, mi sembra di una tristezza unica. Ma come siamo arrivati a questo? Dopo alcuni anni di vita di coppia tutto sommato felice e spensierata ci siamo, per così dire, “raffreddati”. Le responsabilità credo siano di entrambi, mi prendo senza problemi la mia parte. Credo anche che sia una situazione che soffrono tante coppie. Il punto è che, con tutta franchezza, non avrei mai pensato che mio marito potesse “evadere” seguendo certe ragazze che inondano il web. Che tristezza infinita. Dove ho (abbiamo) sbagliato?
Una moglie disperata
Cara signora, capisco bene quando dice «sarei arrivata a capirlo se si fosse fatto un’amante» ma le garantisco che in realtà non lo avrebbe preferito affatto. Ma so cosa intende perché in fin dei conti, un’amante, sarebbe stata un’alternativa a lei, un’altra donna “vera” in carne ed ossa, e tra loro ci sarebbero stati un rapporto e degli scambi più “normali” per quanto odiosi, qualcosa che avrebbe addirittura pensato di riuscire persino a scardinare per riprendersi il suo posto, un giorno, in qualche modo. Mentre contro questo ciarpame pornografico virtuale al quale mai, prima d’ora, avrebbe immaginato di accostare suo marito e l’immagine che aveva di lui, sente di non avere neppure armi. Troppo irreale, troppo diverso, troppo “sporco”. Ha scoperto qualcosa che pensa non le lasci scampo e non le lasci neppure più suo marito, per lo meno non quello che ha conosciuto finora. Ma guardi, temo che se chiunque di noi aprisse qualsiasi device del proprio coniuge o fidanzato troverebbe cose che non si aspetta in grado di incrinare le più solide convinzioni su chi ci vive accanto. É triste, come scrive lei, ed è pure umiliante, aggiungo io, che gli idoli erotici di un uomo che abbiamo nel letto siano tanto dissimili da noi e lo sia in generale tutto il suo immaginario a riguardo.
Ma sa cosa le dico? Che questo la scagiona da molti degli errori che era disposta ad attribuirsi. E non sarei disperata, al suo posto. Ciò che ha scoperto nella “scatola nera” di suo marito racconta molto più di lui che di lei.