"Il fallimento dell'euro è un fatto risaputo". E quindi per l'Italia è meglio lasciare l'euro, finirla subito, mollare una moneta agonizzante, "forti della consapevolezza che l'Unione Europea così come è stata concepita, senza un'unione politica alle spalle, non va da nessuna parte".
Sono parole di Bruno Poggi, sondaggista e segretario nazionale del Movimento Libera Italia (Mli), che questa mattina ha presentato in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare perché l'Italia lasci l'Unione Europea.
"Il Paese ha bisogno di cambiare tabella di marcia", spiega Poggi, "e non siamo pronti a fare la nostra parte". Quello a cui pensa il suo movimento è l'uscita dall'euro, seguita poi da una rinegoziazione dei termini e da un nuovo ingresso nell'Unione.
Non senza condizioni: la riappropriazione dei diritti di signoraggio, l’utilizzo di una moneta nazionale in sostituzione dell’euro, l’esclusione del nostro Paese dall’area Schengen e la rescissione di Basilea 2 e 3.Il Movimento di Poggi ha presentato anche una seconda proposta. Un testo di riforma del sistema bancario che separi le "attività bancarie ordinarie da quelle speculative".
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