Politica

Gli italiani senza internet sono 4 su 10

Gli italiani sono più vicini alla scienza di quanto si creda, ma se l'analfabetismo scientifico va in soffitta la tecnologia resta una sconosciuta, al punto che 4 italiani su 10 sono dei «tecnoesclusi» in quanto non hanno mai usato nè internet nè un computer. È il quadro che emerge dall'Annuario Scienza, tecnologia e società 2014, del centro studi Observa Science in Society, a cura di Massimiano Bucchi, dell'Università di Trento, e Barbara Saracino, dell'Università di Firenze (Il Mulino). Realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, il rapporto è stato presentato a Torino. Il dato positivo è che per gli italiani la scienza è sempre meno un'estranea. Termini e concetti come quello di elettrone o di antibiotico non sono più estranei. Anzi, le competenze degli italiani sono aumentate negli ultimi anni e sono ormai in linea con quelle degli altri Paesi europei. Più che su giornali, tv e musei, si preferisce essere informati sul web e incontrando i ricercatori nei festival della scienza. A fronte di questo passo in avanti, il rapporto presenta ancora una lunga serie di dati negativi, primo fra tutti il cattivo rapporto con la tecnologia. Ben 37 italiani su 100, indica lo studio, sono completamente tagliati fuori dalle tecnologie digitali. Un dato decisamente negativo, considerando che la media Ue dei «tecnoesclusi» è del 20% e che tra i Paesi virtuosi la Svezia si aggiudica il primo posto con il 3%. Tra i Paesi europei, dopo l'Italia ci sono solo Grecia e Bulgaria e Romania. Se sono diffidenti verso il pc, gli italiani sono invece fra i più accaniti appassionati di tv: con il passaggio da 3,8 a 4,2 ore di consumo giornaliero gli italiani si aggiudicano il quinto posto fra i Paesi Ocse.

Sul fronte della produzione scientifica, infine, l'Italia difende l'ottavo posto nel mondo per articoli pubblicati e il quarto in Ue per l'assegnazione di fondi europei, ma deve fare i conti con il fatto che i suoi ricercatori sono pochi (4,3 ogni mille occupati, contro la media europea di 7) e tra i più anziani.

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