No Martini, No Bond. Stai a vedere che a stendere 007 non sarà Blofeld, la Spectre, il Dottor No o Kananga ma un boccale di birra olandese «sounds good» con la stella rossa sul tappo che manco quella carogna del colonnello Rosa Klebb dalle scarpe a punta di coltello si portava in dotazione dalla Russia con amore. James Bond cambia drink, e questo si sapeva, una lattina di Heineken al posto del suo celebre Martini «agitato non mescolato». Le ragioni sono ovvie, non una cascata di diamanti ma quasi: il colosso della birra made in Amsterdam ha puntato sul prossimo film di 007, «Skyfall» di prossima uscita, una campagna pubblicitaria da 60 milioni di euro, quasi fosse una puntata al Casino Royale. Una promozione distribuita su 170 mercati mondiali, la più gigantesca operazione mai realizzata in quindici anni di legame commerciale tra Heineken e Bond. La campagna pubblicitaria comprende anche spot tv, un giochi su Facebook, biglietti gratis per le prime cinematografiche, da Londra a Rio de Janeiro, collegati a una speciale caccia al tesoro. Ma la scommessa, al contrario della birra, non va proprio giù ai fedelissimi dell'agente segreto creato da Ian Fleming. Tant'è che, giura il Financial Times, il placement con Bond in versione Daniel Craig è stato girato ma alla fine potrebbe non essere inserito nella versione cinematografica. Bond con la birra in mano come Andy Capp più che Octopussy fa molto Oktoberfest. E sui social network postano network all'acido nitrico. «Il mio nome è Bond, James Bond. Potrei avere una pinta di Heineken?» cinguetta uno su twitter. E su Facebook è già nata una pagina dal titolo «Boo James Bond Heineken Scene» che invita tutti gli spettatori che andranno a vedere il film ad accogliere la scena incriminata con fischi, schiamazzi e boo, appunto, assortiti. Più micidiale del lanciadardi da polso.
La birra rischia così di diventare un fiasco. E gli agenti di Sua maestà fiutano il pericolo. Craig avrebbe definito il legame pubblicitario sfortunato ma necessario mentre George Lazenby, il più anonimo degli 007, al blog di spettacolo TMZ ha spiegato che l'accordo rompe una tradizione: come cambiare l'Aston Martin con Ricky Martin o sostituire le Bond Girls con le Spice Girls.
Heineken e Bond sono legati da 15 anni da un accordo di sponsorizzazione e mai l'Heineken ha voluto imporsi in una scena. Per questo «i produttori - ha spiegato sempre al Financial Times il direttore per l'attivazione globale di Heineken, Hans Erik Tuijt - non collocherebbero mai 007 in un contesto giudicato inappropriato dagli spettatori».
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