«Bere con moderazione, a stomaco pieno, diluire alcol nel tempo e mai abbinarlo a farmaci», sono le regole di Emanuele Scafato, direttore dellOsservatorio nazionale alcol dellIstituto superiore della Sanità:
Ma che significa in concreto bere con moderazione?
«Un calice di vino da 125 ml o un boccale di birra da 330 cc, contengono entrambe 12 grammi di alcol, che sono quelli che il nostro fegato riesce a distruggere in circa due o tre ore. Leccedenza invece circola immodificato nellorganismo facendo danni».
Con queste quantità è dunque vietato farsi laperitivo e poi bere il vino a tavola?
«Se è fatto in tempo ragionevole non cè nessun problema: vanno bene se consumati nel giro di tre quattro ore. Ma prima di assumere alcol è meglio mangiare qualcosa. A stomaco pieno si dimezzano gli effetti negativi dellalcol».
Però dicono che il vino fa bene.
«Contiene alcol come la birra o un liquore. Sono stati dimostrati effetti positivi dellalcol sulla cardiopatia coronarica, sulla calcolosi della colecisti, sul diabete di tipo due».
Una buona notizia.
«Ma cè quella cattiva. Contemporaneamente e per gli stessi livelli di consumo cè il rischio essere colpiti da altre 60 patologie e di 12 tipi di tumori».
Meglio essere astemi?
«No, io consumo di tutto, ma con moderazione».
Ma le donne possono bere come gli uomini?
«No, una donna non dovrebbe superare una bevanda alcolica al giorno, luomo due».
Passiamo ai ragazzi.
«Al di sotto dei 15 anni la tolleranza è zero. Il loro organismo è in crescita ed è in corso di maturazione il sistema enzimatico che metabolizza lalcol».
Invece molti ragazzini si sballano.
«E abbiamo dati allarmanti. L1% degli alcolisti non supera i 19 anni e il 14% delle intossicazioni colpisce chi ha meno di 14 anni.
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