Il Concorso d'Eleganza di Pebble Beach, che si conclude oggi, ha oltre sessant'anni di vita, ma è negli ultimi venti che si è trasformato nell'evento più prestigioso a livello mondiale fra quelli dedicati alle auto di lusso. Qui, nella penisola californiana di Monterey, patria degli hippie alla fine degli anni '60, i brand automobilistici premium hanno trovato da tempo un momento di incontro per spezzare il digiuno estivo nel calendario dei saloni internazionali, scegliendo di far debuttare nuovi modelli o di proporre inediti concept al raffinato pubblico che le numerose aste di auto vintage richiamano anche in altre esclusive località non lontane da Pebble Beach. Lamborghini, per esempio, ha scelto The Quail Golf Club di Monterey e il Concorso Italiano al Golf Club Laguna Seca (sponsorizzato da Fiat che si appresta a lanciare la 500 Turbo negli Stati Uniti) come location per mostrare in prima assoluta in Usa il Suv concept Urus, presentato in primavera a Pechino, e la ultraleggera Sesto Elemento. Contemporaneamente, il presidente della Casa del Toro, Stephan Winkelmann, ha ufficialmente aperto le celebrazioni del 50° anniversario della Casa fondata nel 1963 da Ferruccio Lamborghini a Sant'Agata Bolognese.
Lasciamo Monterey e lungo il 17 Mile Drive, considerata una delle più spettacolari strade del mondo, arriviamo a Pebble Beach, alle porte di Carmel, dove sembra tuttora rispettato il motto «law, order and ice cream» col quale Clint Eastwood venne eletto sindaco nel 1986. Qui, a tenere alta la bandiera italiana ci pensa la Ferrari, che presenterà al pubblico americano la nuova F12berlinetta. Nel corso dell'evento è stata anche consegnata la prima vettura Tailor Made destinata a un cliente americano. Anche in California, mercato straordinario per le supercar nonostante la rigida etica ambientalista e i mortificanti limiti di velocità, il confronto fra il Cavallino Rampante e il Toro continua.
Ma i clienti americani dei due brand, secondo gli esperti di marketing, hanno stili di vita e abitudini molto diversi. Frank Sinatra diceva che se si vuol essere «qualcuno» si compra una Ferrari, se si è già «qualcuno» si compra una Lamborghini, la marca che oggi va fortissimo fra i rapper che un po' esibizionisti lo sono sicuramente. A sfogliare l'album delle celebrità troviamo Hugh Grant e Usain Bolt dalla parte del Cavallino, mentre Kobe Bryant e Cristiano Ronaldo stanno con il Toro; non sbaglia Ralph Lauren che possiede diverse vetture di entrambi i marchi.
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