Cronaca locale

"Assurdo". Bufera sul sindaco di Taranto: apre una raccolta fondi per il neonato abbandonato

Il piccolo Lorenzo sta bene e ha tutte le cure necessarie. "Cosa le paghiamo a fare le tasse?", rispondono i cittadini al Sindaco del Pd

"Assurdo". Bufera sul sindaco di Taranto: apre una raccolta fondi per il neonato abbandonato

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Il neonato ritrovato in un cassonetto ieri a Taranto per fortuna sta bene, è vigilato in ospedale, con tutte le necessità del caso. Forse avrà presto anche una famiglia. La madre naturale, che lo aveva abbandonato con un orsacchiotto vicino al cassonetto, è stata rintracciata, e anche lei al momento è sotto osservazione in ospedale. Avrà dieci giorni di tempo per decidere se riconoscere o no il figlio. Altrimenti il piccolo Lorenzo (così lo hanno chiamato i sanitari) potrà presto essere preso in adozione. Continuando a ricevere nel frattempo tutte le cure che la legge italiana prevede. A carico, ovviamente, del servizio sanitario nazionale. E successivamente dei servizi sociali.

Nel frattempo si muove l'ambasciata della Georgia in Italia, che sta vedendo come intervenire per aiutare la ragazza e fornirle assistenza. La 23enne è in buone condizioni generali e da ieri sera è ricoverata nell'ospedale di Taranto Santissima Annunziata, in osservazione nel reparto di ostetricia. La donna, che è indagata per abbandono di minore, sinora non ha chiesto di vedere il piccolo. Appare fragile e disorientata. La georgiana, da quanto appreso, era da poco tempo giunta a Taranto, ha un compagno della stessa nazionalità, giovane anch'egli, e pare che risieda nella stessa zona dove il neonato è stato trovato da una donna che portava a spasso il cane.

Ma ieri il sindaco Melucci, nella frenesia delle notizie che si susseguivano sul neonato ritrovato, ha aperto un conto corrente del Comune di Taranto con un Iban per mandare donazioni per aiutare il bambino. Pubblicizzandolo con un post su Facebook sulla sua pagina inneggiante ai buoni sentimenti. Un post che però è stato bombardato solo di critiche al sindaco. “In che consiste la solidarietà? A cosa servirebbero i soldi donati a questa creatura? In Italia il nostro Stato provvede ai bisogni dei minori, sicuramente potranno individuare una famiglia amorevole che lo accoglierà. La giustizia farà le sue indagini, ma il bambino non ha bisogno di elemosina che non va a lui in questo momento”, scrive un utente, mentre un altro: “Egregio signor sindaco Melucci, in questa fase molto delicata per la vita di questa creatura deve invocare il silenzio da parte di tutti lei compreso. Il bambino verrà adottato quindi non ha alcun senso questa raccolta fondi”. Ma i commenti contro l'iniziativa del sindaco sono centinaia: "Ogni occasione è buona per fare figuracce complimenti sindaco non si smentisce mai", e ancora: "Al piccolo Lorenzo servirà una famiglia in affido e adozione che provvederà a tutti i suoi bisogni, smettiamola con queste donazioni che non si sa mai dove vanno a finire". Piovono domande a cui il sindaco non risponde: "A cosa seve la raccolta fondi? In ospedale al bambino non serve nulla", e anche suggerimenti: "Sindaco non le ho mai visto aprire un Iban per i poveri e disoccupati di Taranto".

Arriva anche il commento di Selvaggia Lucarelli, che da tempo segue le raccolte fondi e in particolare la storia di una signora pugliese spesata profumatamente dalla regione Puglia. “Una raccolta fondi del comune di Taranto per il neonato abbandonato - scrive Lucarelli nelle storie” ma le tasse che le paghiamo a fare?". Forse il sindaco di Taranto, non contento di stare sulle cronache nazionali per Ilva, ha fiutato che la storia potesse fargli guadagnare altre interviste e ospitate tv. Mentre, a proposito di ambiente, la raccolta differenziata a Taranto, in mano a una partecipata comunale guidata da un esponente del Partito Democratico, scende dal 27 per cento dell’anno scorso al 24, record negativo nazionale: "non accettiamo lezioni sull'ambiente da un sindaco del Pd che non riesce neanche a organizzare la raccolta differenziata in città, mentre se la situazione di Ilva fosse quella che racconta l'opposizione, Ilva oggi non sarebbe a norma e sarebbe chiusa. E invece i tribunali e il Consiglio di Stato hanno sospeso e annullato le sue ordinanze sindacali di chiusura. Perchè non l'hanno chiusa i 5 stelle e il pd quando erano al governo?" ha chiesto l'onorevolde di Fratelli d'Italia Dario Iaia.

Intanto, per fortuna il piccolo Lorenzo sta bene, e presto avrà una famiglia lontano dalle telecamere.

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