Almeno nel modo di giocare a tennis il premier Enrico Letta (nella foto in alto) non è un (ex) democristiano. Tutt'altro, parola di Adriano Panatta (nella foto in basso). «Ho giocato con molti politici - ha spiegato il campione romano vincitore del torneo di Parigi del '76 a Un giorno da pecora su Radio2 - ma Enrico Letta si è dimostrato bravissimo. Un tennista preciso - ha anche aggiunto - né un arrotino né un pallettaro». Per chi non conoscesse il gergo tennistico, «arrotino» è il giocatore che è solito liftare la pallina e che non gioca i colpi in modo piatto come vorrebbe la tradizione. Mentre «pallettaro», è colui che gioca sempre in difesa e non rischia quasi mai un colpo vincente. D'altra parte che Letta sia un grande appassionato di sport non è una novità. E si dà il caso che sia anche un grande tifoso milanista.
Tanto è vero che non appena fu nominato premier, la società rossonera gli fece gli auguri con un comunicato ufficiale. Anche se lui ci tiene a precisare che è un milanista «riveriano». Insomma, un diversamente milanista.Letta tennista «provetto» Parola del grande Panatta
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