Libri antichi e penna di lusso acquistati coi soldi pubblici: arrestati due consiglieti sardi

Blitz delle Fiamme Gialle in Sardegna: arrestati Mario Diana e Carlo Sanjust. Sono accusati di aver usato i fondi per i rimborsi per scopi personali

Due consiglieri regionali, Mario Diana, ex capogruppo Pdl e ora alla guida di "Sardegna è già domani", e Carlo Sanjust (Pdl) sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria della procura di Cagliari, in collaborazione con i militari del Comando provinciale, nell’ambito dell’inchiesta bis sul presunto uso illecito dei fondi ai gruppi in Consiglio nella scorsa legislatura.

Le mille e una notte in edizione miniata, Immago Christi con bassorilievi, San Francesco d’Assisi e La dichiarazione dei diritti dell’uomo sono alcuni dei titoli dei libri antichi che Diana, che è agli arresti nel carcere di Oristano, avrebbe acquistato con i soldi destinati alle attività politico-istituzionali del gruppi. L'ex capogruppo Pdl è, infatti, accusato di peculato per oltre 200mila euro. In base a quanto ricostruito da carabinieri e Guardia di Finanza nell’inchiesta condotta dal pm Marco Cocco, avrebbe acquistato con denaro pubblico preziosi volumi per 55mila euro e penne della Montblanc per circa 20mila euro. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche i finanziamenti a una serie di convegni come quello sulla "traumatologia del ginocchio" nel gioco del calcio, sull’Ortofrutta in Sardegna e studi sulle proposte di legge in materia di piano casa, rotatorie e taxi rosa.

Il 16 ottobre Guardia di Finanza e carabinieri avevano perquisito l’abitazione Carlo Sanjust che, accusato di aver speso circa 23mila euro di fondi pubblici per le spese del suo matrimonio e altri 27mila euro per organizzare corsi di formazione, è agli arresti nel carcere cagliaritano di Buoncammino. Insieme ai due consiglieri regionali avevano ricevuto avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta bis sui fondi dei gruppi consiliari altri 32 consiglieri regionali, fra i quali ex componenti, nella scorsa legislatura, dei gruppi Ds, Margherita e Progetto Sardegna. Fra gli indagati figura anche l’europarlamentare piddì Francesca Barracciu, candidata alla presidenza della Regione Sardegna, e gli attuali deputati democrat Marco Meloni (eletto in Liguria) e Francesco Sanna (eletto in Sardegna). Gli interrogatori dei tre esponenti del Pd, convocati in procura a fine ottobre, sono stati differiti su richiesta dei rispettivi legali.

Nell’ambito della prima inchiesta per peculato, sempre condotta dal pm Cocco, sono già a giudizio venti consiglieri regionali della passata legislatura, fra i quali l’ex capogruppo dell’Idv Adriano Salis, che ha scelto il rito abbreviato e per il quale l’accusa ha chiesto una condanna a tre anni (la sentenza è attesa per il 20 novembre prossimo), e l’ex senatore del Pdl Silvestro Ladu (al quale sono state contestate spese improprie per 250mila euro quand’era capogruppo in Consiglio regionale della formazione "Fortza Paris"), difeso dall’ex collega a palazzo Madama ed ex sindaco di Cagliari Mariano Delogu.

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