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"Io mi sento tradito come Gesù". L'ultima sparata di Beppe Grillo

Protagonista al Teatro Puccini di Firenze per il suo spettacolo, il garante del M5s è tornato alla carica: “Butteranno giù il nostro reddito di cittadinanza e il superbonus al 110 per cento”

"Io mi sento tradito come Gesù". L'ultima sparata di Beppe Grillo

Continua il tour di Beppe Grillo in giro per l’Italia e le sparate non vengono meno. Ospite del Teatro Puccini di Firenze, il fondatore e garante del Movimento 5 Stelle ha parlato di politica nel corso del suo spettacolo “Io sono il peggiore” e naturalmente non ha lesinato critiche all’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. E nel suo mirino è finito anche l’ex premier Mario Draghi:“Questi al Governo ci butteranno giù il nostro reddito di cittadinanza e anche il superbonus al 110 per cento, che abbiamo fatto noi e grazie al quale abbiamo fatto lavorare tante persone, abbiamo fatto aprire cantieri, l'accordo con Draghi è che doveva durare quattro anni il superbonus, questo era l'accordo che avevo preso io con Supermarius. Invece no, lo butteranno giù". Ma non è tutto.

L’ultima sparata di Beppe Grillo

Rispondendo alle domande del pubblico, Grillo ha affermato di sentirsi come Gesù:“Io sono stato tradito come Gesù. Ma come lui io non sono mica arrabbiato, come Gesù non lo fu con Giuda, sapeva che l'avrebbe tradito e disse ‘così il giorno dopo risorgo e vinco’”. Le solite iperboli provocatorie per strappare qualche sorriso e regalare qualche ritornello ai pentastellati.

Soffermandosi sulla struttura politica italiana anche in relazione alla caduta del Conte II, Grillo ha lanciato delle proposte e ha colto l’occasione per lanciare una frecciatina a Matteo Renzi:“In questo Paese uno col 2 per cento butta giù il governo... ma dove esiste altrove? Io sono per la sfiducia costruttiva, sono per lo sbarramento al 5%, invece parliamo di presidenzialismo, di premierato che non servono a questo Paese”.

“Oggi a Sanremo vale tutto”

Dopo la tappa di Firenze, Grillo è stato protagonista al Teatro Ariston di Sanremo, la casa del celeberrimo Festival della canzone italiana. Il comico è stato spesso protagonista della kermesse canora, ecco il riferimento all’ultima edizione condotta da Amadeus: “Questo è il palco dove quello là ha stuprato i fiori mentre l’altro è andato a strusciarsi in prima fila… Ma cos’è diventato il Festival di Sanremo? La libertà più totale. Io ne ho fatti cinque in un momento storico dove la totale libertà non esisteva”, riporta Riviera24. Grillo, inoltre, ha ricordato le chiamate preventive del direttore generale della Rai:“Per ricordarmi che il Festival era seguito da milioni di famiglie… Che sarebbe stato meglio non parlare di cose tipo la P2, eccetera. Io non ci pensavo neanche a fare una battuta sulla P2, ma data l’idea alla fine ci ho fatto un monologo. La censura serve ad affinare l’intelligenza. Se adesso vale tutto è finita. Non è libertà.

È il nido del cuculo!”.

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