Politica

Maggioranza in fibrillazione, giovedì vertice col governo

Le accuse di Renzi, l'ultimatum di Monti, i tentennamenti sull'attuazione del piano economico: il governo scricchiola. E Letta convoca un vertice per appianare i problemi

Maggioranza in fibrillazione, giovedì vertice col governo

In ballo c'è la tenuta del governo. In ballo ci sono le fibrillazioni che agitano la maggioranza. In ballo ci sono anche le beghe interne al Partito democratico, i maldipancia di Scelta civila e il fastidio del Pdl per un esecutivo incapace di completare il piano economico per rilanciare la crescita. Con la sponda del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che nelle ultime ore ha continuato a bloccare gli assalti a Palazzo Chgi, il premier Enrico Letta convoca d'urgenza un vertice di maggioranza per fare il punto della situazione e rilanciare l'azione di governo.

Ad aprire il bailamme di accuse, attacchi e tentativi di spallate è stato il fuoco amico del sindaco di Firenze Matteo Renzi che ha accusato Letta di fare pare "piccoli passi". Sull'altro fronto Silvio Berlusconi aveva chiesto e ottenuto un faccia a faccia con il presidente del Consiglio per ottenere l'attuazione di quel piano economico che Pd e Pdl avevano sottoscritto prima di votare la fiducia all'esecutivo. D'altra parte lo stesso ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni non è mai in grado di dare risposte certe sulle misure che il suo dicastero dovrebbe mettere in campo. A partire dall'abolizione dell'Imu sulla prima casa e dall'abrogazione dell'aumento dell'aliquota Iva dal 21 al 22%. Entrambi i provvedimenti, almeno per il momento, sono stati solo rimandati. Nelle ultime ore, poi, anche Scelta civica si è messa ad alzare la voce con Mario Monti che è arrivato a lanciare un ultimatum al governo chiedendo subito una verifica: "O si cambia marcia o stacchiamo la spina". Per Letta, che nel frattempo è volato in Israele, la situazione è tutt'altro che tranquilla. "Giovedì mattina faremo l’incontro di maggioranza e risolveremo tutto", ha assicurato il presidente del Consiglio convinto, però, che come è accaduto sempre negli ultimi sessanta giorni l'esecutivo sarà in grado di risolvere i problemi "con atteggiamento costruttivo e attento alla concretezza dei problemi".

Alla riunione di giovedì parteciperanno, insieme a Letta, il vicepremier Angelino Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi e i capigruppo di maggioranza di Camera e Senato. Una convocazione che era in ballo dalla scorsa settimana e che è stata presa questa mattina, per discutere di riforme e di temi economici.

"La politica italiana ha i suoi problemi - ha concluso Letta - giovedì mattina avremo un incontro della cabina di regia della maggioranza".

Commenti