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"Magistratura che usa la giustizia per fini politici...". Le parole di Silvio Berlusconi riecheggiano nel presente

Il Cavaliere ha sempre lottato per far valere i propri diritti anche quando ha subito gravi attacchi dalla magistratura, che si sono per lo più risolti in un nulla di fatto

"Magistratura che usa la giustizia per fini politici...". Le parole di Silvio Berlusconi riecheggiano nel presente
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Il presidente Silvio Berlusconi è stato una figura di enorme rilievo a livello politico ma, soprattutto, culturale di questo Paese e non solo. Ha segnato una strada, l'ha tracciata e su quel solco in migliaia ancora oggi camminano. Ha saputo mettere il proprio carisma al servizio degli italiani e anche molte delle sue dichiarazioni e discorsi sono spesso delle lezioni da cui trarre un insegnamento di vita. Non è un caso che i suoi siano stati tra i governi più duraturi della storia della Repubblica e l'importanza della sua figura il Cavaliere la conosceva bene.

"Meno male che Silvio c'è, perché se non ci fosse Silvio con tutto il suo governo e con il supporto del 70% degli italiani saremmo in mano a una sinistra che farebbe del nostro Paese quello che tutti sapete. E quindi bene così: abbiamo una minoranza di magistrati rossi organizzatissima, che usa la giustizia a fini di lotta politica, abbiamo il 72% della stampa che è di sinistra, abbiamo tutti gli spettacoli di approfondimento della tv pubblica, pagata con i soldi di tutti, che sono di sinistra. Ci prendono in giro anche con gli spettacoli comici, il capo della Stato sapete voi da che parte sta, e abbiamo undici nella Corte Costituzionale, eletti dai tre capi dello Stato della sinistra, che fanno della Corte costituzionale non un organo di garanzia ma un organo politico. Noi andiamo avanti, i processi che mi scaglieranno addosso a Milano sono delle autentiche farse. Io sottrarrò qualche ora alla cura della cosa pubblica per andare là e sbugiardarli tutti: queste cose qua a me mi caricano, agli italiani li caricano, viva l'Italia e viva Berlusconi", dice il Cavaliere in un video che è tornato a girare in queste ore sui social.

In quelle parole, pronunciate con la consueta grinta e quel pizzico di sfida che lo ha reso unico, c’è l’essenza stessa del berlusconismo: un misto di amore viscerale per l’Italia e di resistenza indomita contro chi ha cercato, per decenni, di fermare il suo progetto riformatore per via giudiziaria. Rivedere oggi quel filmato non è solo un’operazione nostalgia, ma la conferma di quanto la sua analisi fosse lucida e lungimirante.

Quel "viva l'Italia" finale resta oggi il testimone che Silvio Berlusconi passa a tutti coloro che continuano a credere in un Paese moderno, liberale e orgoglioso. La sua non è stata solo una stagione politica, ma una vera e propria rivoluzione del pensiero.

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