Matacena jr va a picco

«Giuseppe Aquino, in passato vicepresidente della Provincia di Reggio Calabria, aveva fatto da tramite dei rapporti tra Matacena e le cosche reggine, in particolare con quella dei Rosmini». È il dispositivo della Corte d'Assise reggina che ha condannato l'ex politico di Forza Italia, ora irreperibile, Amedeo Matacena junior, figlio del patron dei traghetti Villa San Giovanni–Sicilia, che tra i primi aveva fondato nel '93 un club di Forza Italia sullo Stretto. L'ex deputato calabrese nel '94 e nel 2001, dopo la condanna definitiva a cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa non si sa più dove sia andato. Secondo il Quotidiano della Calabria «non è né a Reggio Calabria, né a Roma, né a Montecarlo dove risulta risiedere», come confermano gli inquirenti.

Figlio dell'omonimo armatore campano che per primo fece il traghettamento nello Stretto di Messina, Matacena è accusato di avere richiesto l'appoggio elettorale di un boss. Divenne noto anche per la relazione con la soubrette tv Alessandra Canale. Ora è sparito.

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