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"Meloni assassina". Pro Pal in piazza per chiedere la liberazione di Hannoun

Le bandiere che hanno sventolato sono sempre le stesse legate ai collettivi studenteschi, estrema sinistra e sindacati radicali

"Meloni assassina". Pro Pal in piazza per chiedere la liberazione di Hannoun
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È stata una manifestazione lampo quella chiamata a sostegno di tutti gli indagati arrestati oggi perché accusati di essere parte di una "cellula" estera di Hamas. Tra loro anche Mohammad Hannoun, presidente della comunità palestinese italiana, nonche responsabile di diverse associazioni che vengono presentate come organizzazioni benefiche in campo per sostenere la popolazione palestinese ma che, al contrario, secondo l'accusa finanzierebbero Hamas. In piazza Cavour questo pomeriggio si sono presentati un manipolo di attivisti, appena qualche decina che hanno risposto "presente" alla chiamata nonostante il periodo festivo.

Le bandiere sono sempre le stesse, oltre a quelle palestinesi hanno sventolato quelle di Osa, quelle di Cambiare Rotta, Potere al popolo e Usb, per citare solo quelle più riconoscibili. I manifestanti hanno percorso la centralissima via Senato e sono arrivati in corso Buenos Aires, da dove poi sono riusciti a raggiungere piazza del Duomo, dove la manifestazione è stata fatta concludere dalle forze dell'ordine. Gli slogan sono sempre gli stessi, anche quelli, inneggianti la cancellazione di Israele e poi quelli soliti: "Libertà, libertà, per Gaza siamo qua", "Netanyahu assassino", "Meloni assassina", "Ora e sempre resistenza".

Dai social hanno fatto rimbalzare gli slogan anti-governativi che hanno scandito gli ultimi due anni di proteste proPal: "Contro la repressione dello Stato italiano e la sua collaborazione con l'entità sionista non facciamo un passo indietro". Perché l'operazione "Domino" che ha portato alla decapitazione di quello che viene considerato come il gruppo estero di Hamas in Italia viene presentato da questi gruppi come parte di una grande operazione repressiva che il governo italiano sta portando avanti contro i movimenti per la Palestina, di cui farebbe parte anche la chiusura di Askatasuna, e non come un'operazione antiterroristica che, è quello che invece è.

Al momento la sinistra parlamentare, se non per poche voci fuori dal coro del Partito democratico, non ha espresso alcuna presa di posizione contro Hannoun, riscoprendosi improvvisamente estremamente garantista. La giustizia farà il suo corso ma sono stati numerosi i politici che negli anni hanno accreditato Hannon, ospitandolo anche in parlamento e considerandolo ospite d'onore. "Trovo assurda la manifestazione odierna dei giovani palestinesi, che sono arrivati fino in piazza Duomo a Milano, e che hanno manifestato in sostegno di Hannoun. Ricordo che quest'ultimo non solo ha minacciato di morte e inneggiato alla violenza a Sesto San Giovanni ma ha anche finanziato i terroristi di Hamas. Almeno oggi, il Centrosinistra e il Sindaco di Milano, devono prenderne le dovute distanze e dissociarsi da questo violento terrorista.

Manifestazioni in sostegno di certi criminali, nel cuore di Milano, sono l'ennesimo 'sfregio' per una città che non merita tutto ciò", ha dichiarato il deputato di Fratelli d'Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.

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