Da oggi, probabilmente, il governo sarà un po' meno tedesco anche se non sul punto che tutti ci auguravamo, quello della dipendenza alla politica economica della Merkel.
È che, salvo colpi di scena, dovrebbero arrivare in serata il licenziamento, camuffato da dimissioni, della ministra Idem, travolta prima dallo scandalo della sua evasione fiscale, poi dalle bugie dette per difendersi e infine dalla sua immensa arroganza: sono campionessa olimpica, non commercialista, ha detto con tono scocciato in faccia ai cittadini italiani costretti a pagare le tasse indipendentemente dai loro meriti sportivi. La canoista italo-tedesca con la passione della politica ormai non è più difesa neppure dai suoi amici di sinistra, tantomeno dal premier Letta che ieri l'ha di fatto congedata in diretta tv, ospite di Lucia Annunziata.
Se la Idem è spacciata, il suddetto Letta accusa qualche acciacco, tanto da essere costretto a dire la sua prima bugia da premier: «L'Iva? L'ha innalzata il governo Berlusconi» ha balbettato il premier. Peccato che non sia vero. L'aumento dell'Iva è stato varato dal tassatore Monti, come noto a chiunque. Un colpo di caldo, una gaffe? Non credo. Penso che Letta sia semplicemente in difficoltà e abbia deciso di unirsi ai seminatori di zizzania per confondere un po' le acque. Sa che entro otto giorni, come chiesto dal Pdl, deve annullare l'aumento della tassa (previsto per il primo luglio) o andare a casa, come ribadito sabato anche da Alfano.
Non è un capriccio, ma parte del patto fondante di questo anomalo governo di larghe intese. Berlusconi fu chiaro: ci stiamo se si toglie l'Imu e si abolisce l'aumento dell'Iva. Venire a dirci adesso che non si può fare perché le casse sono vuote sa di presa in giro. Che le casse siano vuote da tempo, Letta lo sapeva bene anche il giorno che accettò di entrare a Palazzo Chigi. Come rifornirle è compito suo, non nostro. Se non ha la soluzione tanto vale prenderne atto subito e trarne le conseguenze.
Non abbiamo bisogno di un governo stabile, ma di un governo efficiente. Almeno capace di realizzare ciò che ha promesso il giorno in cui si è insediato, quando in base a quelle parole ha incassato la fiducia.
Sbaglio o quel giorno Letta parlò chiaramente di Imu e Iva? E allora non facciamo i furbi. Non c'è nessun diktat del Pdl, c'è solo da provare a lasciare qualche euro in più nelle tasche degli italiani per fare ripartire i consumi.Semplice, no?
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