Il leader di Moderati in rivoluzione Gianpiero Samorì (nella foto), guarda con interesse alla nuova Forza Italia 2.0 annunciata da Silvio Berlusconi dopo il mancato ingresso in Parlamento. Pochi giorni fa l'annuncio: «Credo nella doppia tessera e aderirò a Forza Italia». Il «suo» Mir però non si scioglierà. Nella prima conferenza programmatica che si è tenuta nel Centro Congressi Roma Eventi, in Piazza di Spagna, davanti a 700 persone, Samorì ha espresso l'intenzione di investire nella «ricostruzione» di Forza Italia.
Non è un caso se in platea c'era Denis Verdini, coordinatore Pdl, che ha riconosciuto al Mir «un ruolo importantissimo nella costruzione del nuovo soggetto politico, che dev'essere pluralista, ampio, allargato alla società civile, al mondo dell'impresa, del lavoro e delle professioni, e costruito per inclusione». Samorì ha annunciato un progetto di legge di iniziativa popolare (con banchetti in tutta Italia da settembre) per obbligare le banche a utilizzare il 50% dei finanziamenti Bce per famiglie e imprese.Il moderato ribelle Samorì ora punta su Forza Italia 2.0
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