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Monti: "Contro Equitalia usate parole come pietre"

Il presidente del Consiglio incontra i vertici di Equitalia e dell'Agenzia delle Entrate: "Pagare le tasse è un dovere, poi sarà più semplice ridurle"

Monti: "Contro Equitalia  usate parole come pietre"

Mario Monti ha visitato la sede centrale dell’Agenzia delle entrate incontrando il direttore Attilio Befera, i dirigenti nazionali e regionali della stessa agenzia e di Equitalia. Il presidente del Consiglio ha voluto manifestare la propria vicinanza alla società incaricata di trasmettere le cartelle esattoriali, dopo le recenti polemiche e gli attentati che hanno preso di mira proprio Equitalia. "Bisogna porre molta attenzione - ha detto Monti - alle parole che si utilizzano nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia e dei loro funzionari, attribuendogli responsabilità che esulano dai loro compiti. Le parole sono pietre, scriveva Carlo Levi, e purtroppo nel clima difficile che sta attraversando il nostro paese, dovuto ad una grave crisi economica, troppo facilmente siete diventati oggetto di polemiche strumentali e a volte vittime di atti violenti. Questo non è accettabile".

Lavorare per un fisco meno intrusivo

Monti è consapevole che uno dei problemi che più affligge l'Italia, rallentandone la crescita, è l'eccessivo peso delle tasse. Proprio per questo il capo del governo indica l'obiettivo da perseguire: un fisco "sempre più efficace e sempre meno intrusivo", che si accompagni ad azioni di "carattere pedagogico" per far capire che "non si è furbi se non si pagano le tasse".

Rivolgendosi direttamente ai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia Monti dice: "Vi invito a non demordere ma andare avanti consapevoli dell’importanza del lavoro che svolgete ogni giorno". Il presidente del Consiglio ricorda che "quello che stiamo cercando di costruire insieme è un nuovo rapporto tra il cittadino e il fisco, dove il fisco deve diventare sempre più efficace e sempre meno intrusivo. Un’operazione che ci vede tutti impegnati, ad ogni livello, a rendere le tasse accettabili, nell’ottica di un contributo che il cittadino dà per il bene comune, per la collettività".

Il lavoro da fare nelle scuole

Ma cosa intende, Monti, quando parla di azioni mirate anche di carattere pedagogico? E' lui stesso a spiegarlo: "Ad esempio con le scuole dove è importante insegnare che non si è furbi se non si pagano le imposte ma queste sono necessarie per il bene comune. Per questo servirà tempo. Ma è un percorso che abbiamo iniziato e sul quale - ha promesso Monti - non possiamo e non vogliamo tornare indietro. Il successo di questo modello, di un fisco equo, più semplice e meno persecutorio dipende dal vostro e dal nostro lavoro".

Norme sui fallimenti individuali

Alcuni partecipanti all'incontro Monti-Befera riferiscono che sono allo studio norme che consentano di accompagnare i singoli contribuenti al fallimento. L’accompagnamento ai fallimenti "individuali" permetterebbe la ristrutturazione del debito con il fisco e potrebbescongiurare i pignoramenti immobiliari. Si sta pensando anche di affrontare, attraverso appositi organismi di mediazione, i casi dei singoli contribuenti non più in grado di pagare il loro debito.

L'obiettivo è quello di permettere una ristrutturazione del debito attraverso una diversa rateizzazione.

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