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Monti: "Convinsi la Thatcher dei benefici di Maastricht"

In una intervista all'Independent, il premier ricorda l'ammirazione e la stima che nutriva nei confronti della Lady di Ferro e rivela: "Le spiegai i benefici di Maastricht e lei capì"

Monti: "Convinsi la Thatcher dei benefici di Maastricht"

Chi l'avrebbe mai detto che un premier così europeista come Mario Monti potesse avere tanta ammirazione per Margareth Thatcher? Eppure, a rivelarlo è stato lo stesso presidente del Consiglio che, in una intervista al The Independent, ha parlato della sua stima nei confronti della Lady Ferro, nonostante avessero delle visioni antitetiche.

Infatti, fu proprio Monti a convincere la Thatcher "che il Trattato di Maastricht fosse una buona idea". Bastò una chiacchierata col professore a far sì che i dubbi della Lady di Ferro si dissolvessero in un battibaleno. Come ha dichiarato al giornalista Michael Day a Milano, ricordando un incontro con Margaret Thatcher avvenuto poco dopo l’entrata in vigore del Trattato di Maastricht, nel 1992, Monti ha raccontato: "Fu diretta come sempre. Mi disse: "Non capisco perché gli italiani siano così entusiasti di Maastricht". Quando le spiegai i benefici del trattato replicò: "Ora capisco. Stai dicendo che consentirà finalmente agli italiani di fare quelle cose che avrebbero dovuto fare sempre ma che non c’era la volontà di fare. Poi aggiunse: "Gli inglesi non sono interessati a Maastricht perché hanno me".

Il presidente del Consiglio ha poi parlato dell’operato del suo governo: "Cosa possiamo fare in 18 mesi? Poco, ma anche tanto. Sono impegnato ad assicurare che i cambiamenti che abbiamo introdotto nel mercato del lavoro e contro l’evasione fiscale rimangano e mettano radici, che non vengano spazzati via dalle prime piogge. Non so cosa succederà dopo aprile, dipende da ciò che faranno i politici eletti.

Ma credo che stiamo vedendo un profondo cambiamento nell’umore dell’opinione pubblica".

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