LE MOSSE DEL CENTRODESTRA

RomaTutti precettati. Le ferie del Popolo della libertà al massimo saranno scampoli di fine settimana da passare vicino alla capitale. Silvio Berlusconi lo aveva annunciato giorni fa in un vertice con ministri ed esponenti del Pdl e ieri l’ha ripetuto al Consiglio dei ministri. Dopo Ferragosto ci sarà un «conclave» per ridisegnare il Pdl come lo vorrebbe il premier: operativo, radicato nel Paese e senza embrioni di correnti.
Merito a parte, l’appuntamento lascia poche speranze agli esponenti del partito di maggioranza che speravano di staccare la spina perché il vertice si terrà subito dopo il 15 agosto e la politica, tra lavori parlamentari e impegni di governo, chiuderà i battenti solo dopo la prima settimana del prossimo mese.
Vacanze al massimo di una settimana quindi. E anche per quei sette giorni di tregua, l’invito è di rimanere nei paraggi. «Come ministro del Turismo non vado mai in vacanza», spiega Michela Vittoria Brambilla a chi in questi giorni le chiede cosa farà nelle prossime settimane. Nessun sacrificio insomma. Va un po’ peggio, invece, al ministro dei Beni culturali Sandro Bondi che aveva programmato un giro in camper in Camargue insieme alla fidanzata Manuela Repetti, parlamentare Pdl. Il programma con tutta probabilità salterà, anche perché Bondi è coordinatore del partito.
C’è poi chi punta sulle innovazioni tecnologiche e assicura che lavorerà anche dalla villeggiatura. Tutti sanno, ad esempio, che Renato Brunetta, passa buona parte dell’agosto a Ravello dove ha casa. E non è un mistero nemmeno che il ministro della Pubblica amministrazione continui a lavorare anche lì.
Agende rivoluzionate soprattutto tra gli animatori delle fondazioni Pdl. Franco Frattini, ministro degli Esteri e fondatore di Liberamente, pochi giorni fa ha spiegato allo staff che non è il caso di fare prenotazioni. Frattini si terrà entro un raggio di una-due ore dalla capitale. Stella Coppi, neosposa del ministro, dopo avere rinunciato al viaggio di nozze, dovrà dimenticare anche quello estivo.
Al ministero della Giustizia sono persino fioccate disdette. Vacanze prenotate troppo presto o in luoghi troppo lontani sono saltate, ma in questo caso il motivo è anche la conferenza stampa di Ferragosto che Angelino Alfano quest’anno dovrebbe tenere insieme al ministro dell’Interno Roberto Maroni.
Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, è stato tra i primi a rinunciare alle ferie e farà, al pari del premier, vacanze esclusivamente romane. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa conta di sfruttare pochi giorni a ridosso di Ferragosto, ma è già pronto a rientri improvvisi. Così come Maurizio Gasparri. Programmi congelati anche per Gianfranco Fini. Ufficialmente solo perché l’agenda estiva di Montecitorio è fitta.

Ma anche la prospettiva del conclave fa pendere la bilancia più in favore di Ansedonia. I fondali non saranno affascinanti, per un sub appassionato come Fini, ma in caso di novità meglio essere a portata di Palazzo Grazioli.

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