Napoli, cane trascinato esanime con una catena al collo. Biancofiore: "Ripugnante"

La senatrice si scaglia contro l'episodio: "Regolamenteremo dog sitter. Grazie al Sindaco per aver denunciato l'episodio ai carabinieri"

Micaela Biancofiore
Micaela Biancofiore
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"Ripugnante e aberrante quanto accaduto in provincia di Napoli. Leggere di un cane, con una catena al collo a strozzo e trascinato esanime da un paese all’altro per chilometri, da chi dovrebbe prendersene cura, un dog sitter, lascia pietrificati. Una violenza ancor più inaccettabile per la responsabilità del padrone, che non si è minimamente preoccupato di verificare che il suo animale fosse realmente accudito e rispettato. La denuncia, per entrambi, è il minimo sindacale e aver inasprito le pene con una legge ad hoc da qualche speranza e questa gente deve finire in galera.In un momento in cui anche paesi stranieri, come la Spagna, la Slovacchia, guardano con interesse al nostro provvedimento di umanità e buon senso, tutto questo fa venire i brividi. Significa che c'è ancora tanto da fare, a partire da una puntuale regolamentazione anche della professione di dog sitter, coinvolgendo Enci. Troppi i casi di dog sitter ormai che uccidono o maltrattano animali che gli vengono affidati. In una storia tristissima, però, c'è anche spazio per la speranza. Un sentito grazie al cittadino che ha denunciato la vicenda ai carabinieri.

Così come al sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Panico, che ha adottato temporaneamente Bella per farla tornare a vivere, in attesa di una nuova famiglia che la accolga". Così la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d'Italia, NM, UDC, MAIE.

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