Tra Mario Monti e Giorgio Napolitano non c'è nessuna "tensione" o "frattura". Ad assicurarlo è lo stesso Presidente della Repubblica che in una lettera inviata a La Stampa.
"Come si fa a dar l’impressione che io quasi non abbia indicato come causa della brusca accelerazione verso la fine della legislatura la decisione del PdL di considerare chiusa l’esperienza del governo Monti?", scrive Napolitano, "È di lì che sono scaturite le dimissioni del Presidente del Consiglio e l’ho detto ieri ben chiaramente. Anche il dato oggettivo - non scelta da me voluta - della ormai prevedibile incombenza di aprire da Presidente ancora in carica la fase della formazione del nuovo governo dopo le elezioni è stato impropriamente associato a mie peraltro ovvie considerazioni sulla diversità delle condizioni in cui mi troverò rispetto al novembre 2011".
Il Colle, poi, ha ricordato che è "interesse del Paese che non si prolunghi eccessivamente la campagna elettorale affinchè possa ristabilirsi al più presto la piena funzionalità delle Assemblee parlamentari e del Governo in una fase sempre critica e densa di incognite per l’Italia".
Nonostante questo, "le ipotesi di data per lo scioglimento delle Camere", prerogativa esclusiva del Quirinale, "non sono dettate da alcuna forzatura o frettolosità". È importante, però, "evitare un prolungamento di siffatta condizione di incertezza istituzionale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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