La nemesi di De Magistris Il re degli spioni finisce spiato

Una vita da spione... No, non è una strofa di Ligabue riveduta e corretta ma la sorte che spesso tocca a chi ordina ad altri di spiare e poi finisce spiato e sotto indagine. È successo all'ex pm d'assalto oggi sindaco di Napoli, Luigi De Magistris (nella foto).

Giggetto ‘o flop - chiamato così per le sue inchieste finite nel nulla e condotte con la collaborazione del consulente informatico Gioacchino Genchi - è stato spiato, con tanto di telefonino–registratore da un suo ex assessore al Bilancio (poi messo alla porta) Riccardo Realfonzo.

Probabilmente l'uomo aveva capito che la sua ora era arrivata: e così il 17 luglio 2012 Realfonzo si è presentato a Palazzo San Giacomo all'appuntamento con De Magistris deciso a registrarne il colloquio.

La registrazione è stata poi consegnata in Procura (altra nemesi per De Magistris). La decisione di registrare il sindaco sarebbe scattata perché Realfonzo «si sentiva scosso e preoccupato per quello che stava avvenendo» come riportato dal quotidiano il Mattino.

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