"Netanyahu come Hitler...". L'ultimo delirio di Iacchetti

Il comico ha paragonato il capo del governo israeliano al dittatore tedesco: "Hitler voleva estinguere gli ebrei, e la stessa cosa vuole fare Netanyahu con i palestinesi"

"Netanyahu come Hitler...". L'ultimo delirio di Iacchetti
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Enzo Iacchetti protagonista di una nuova uscita pubblica che farà discutere e non poco. L’oggetto del contendere è presto detto: la drammatica situazione a Gaza, il ruolo di Israele ma soprattutto le responsabilità di Benjamin Netanyahu primo ministro del governo di Israele. Ospite al podcast Tintoria, condotto da Stefano Rapone e Daniele Tinti, il comico è tornato a parlare del governo israeliano e delle ultime sue apparizioni televisive molto discusse negli ultimi mesi. A impressionare tutti, però, sono state le parole utilizzate per descrivere lo stesso primo ministro israeliano che, proprio in queste ore, festeggia una tregua siglata con la collaborazione del presidente americano Donald Trump.

"C’è un pazzo assassino che ammazza le persone ogni giorno, nessuno può dire che questo non è vero. La Palestina è un territorio occupato da sempre, si sta estinguendo un popolo e poi vengo accusato io di essere antisemita?". E ancora: "Negli anni Settanta ho manifestato contro i nazisti che uccisero milioni di ebrei”. Da qui inizia un paragone storico tanto azzardato quanto netto: Hitler li voleva estinguere, e la stessa cosa vuole fare Netanyahu con i palestinesi che da sempre hanno vissuto in Palestina".

Ma Iacchetti ci ha tenuto a spiegare come, secondo la sua visione, si dovrebbe parlare di questa guerra in tv: "Non bisogna cercare un contraddittorio davanti a una situazione grave in cui c’è un pazzo assassino che ammazza le persone ogni giorno.

Non deve esserci una persona in un programma televisivo che dice che questo non è vero". Insomma, il contraddittorio, grande arma delle democrazie liberali e del dibattito libero, secondo Iacchetti è una opzione secondaria, perfino inutile.

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