Non esistono ragazzi cattivi, ma strade sbagliate. A 52 anni Ted Williams aveva una voce da favola e un'esistenza da teatro di strada, il paradiso e l'inferno in una vita sola. Ai semafori di Columbus, nell'Ohio, chiedeva l'elemosina con un cartello tra le mani. Muto. «Da Dio ho avuto in dono la voce, ma non la fortuna. Per favore aiutatemi». L'alcol, la droga, un paio di furti lo avevano parcheggiato lì, ai margini del mondo, ormai da rottamare. Era stato un grande della radio, voce baritonale, profonda, inimitabile, era tanto cambiato negli anni ma la sua voce era rimasta la stessa. Adesso lavora per la New England Cable News, ha scritto un libro «The Golden Voice» e a San Valentino, sponsorizzato da Kraft Macaroni&Cheese, ha letto su Youtube i più bei messaggi d'amore spediti via twitter dagli internauti. Dalla muta disperazione dei semafori a voce globale dell'amore.
Ted non è un modello, ma una speranza. Uno che è stato niente e che adesso ha tutto. Si fa finta che non esistano, nessuno guarda mai che viso hanno, ignorarli è condannarli a morte. Ma dove c'è vita c'è riscatto. E sono tanti i senzatetto, i clochard, gli invisibili, che hanno capovolto il destino, invertito la rotta, con la crisi o senza. James Jonesper esempio, cresciuto in un dormitorio per senzatetto di San José, in California, assieme alla mamma, alla nonna paterna e agli scarti del mondo. Adesso a 27 anni è un campione di football americano e due anni fa ha vinto il Superbowl con i Green Bay Packers. Lo sport, il collage e le borse di studio lo hanno portato via dalla miseria. Con la moglie Tamika aiuta i ragazzi poveri di Green Bay: «Ora tocca a me dare una mano». Lo sport ha cambiato la vita anche di Tiago Manuel Dias Correia, detto Bébé, cresciuto a Casa do Gaiado, un orfanotrofio di Agualva Cacèm, periferia di Lisbona e poi adottato dalla strada. Doveva partecipare al Campionato del mondo degli Homeless, si è ritrovato nel Manchester United. Ora è in prestito al Rio Ave, dopo un infortunio al ginocchio che lo ha steso per sei mesi. Ha visto di peggio.
La moda ha fatto la fortuna di John Wesley Jermyn, il pattinatore ballerino di Boulevard Robertson, Los Angeles, che chiede mance e regala sorrisi con lo stesso cartello in mano «No Money, No Problems». Dicono abbia una sessantina d'anni e che in realtà sia un milionario in incognito. Tre ragazzi di Hollywood si sono inventati la griffe «The Crazy Robertson» e le magliette con la firma di John e l'inno a una vita anarchica l'hanno voluta anche Paris Hilton e Britney Spears, 98 euro a capo. Non ha voluto soldi, ma cibo e liquori perchè «No Money, No Problems». Ed eroe per caso della moda è Chen Guorong, o Brother Sharp, 37 anni, vaga somiglianza con Johnny Depp, eletto barbone più sexy della Cina dopo essere finito per caso in una galleria fotografica di clochard. Il suo stile stropicciato, sigaretta in bocca, capelli spettinati e look trasandato ha creato modelli che costano come un monolocale. Lui, timido e forse disturbato non ha mai detto una parola.
Anche quella di Dawn Logginssembra la favola di Cenerentola. Abbandonata dai genitori tossicodipendenti, è cresciuta con il fratello in una casa senza luce e acqua. Per lavarsi c'erano solo le docce pubbliche del parco, per dormire l'ospitalità degli amici. Poi la Burns High School di Lawndale, in North Carolina, le ha dato un lavoro: pulire le aule dove studia. Ultima degli studenti ma prima della classe. Larry Gardner, docente di storia, le ha scritto le referenze con passione: «La grande maggioranza degli studenti si arrende di fronte a difficoltà assai minori di quelle che Dawn ha superato». Così è entrata ad Harward una delle più prestigiose università nel mondo, dove hanno studiato Barack Obama, John Kennedy, Henry Kissinger e Bill Gates. Non uscirà comunque migliore di quello che è.
La rete ha regalato popolarità a Tramp Gordon Roberts, 85 anni suonati, per Bournemouth «Gordon il vagabondo». É capace di indovinare l'ora con una approssimazione di due minuti senza nessun orologio. La sua pagina facebook ha 18mila fan e tutti fanno la fila per fotografarsi con lui. Un amico clochard, Denis, lo vanta anche Carla Bruni: «Parliamo di lettura e musica: ha una cultura pazzesca». Denis vive per strada nel 16mo arrondissement, il più chic di Parigi, e non ha voluto l'alloggio offerto da madame. «Non mi piace vivere tra quattro mura». Choosy, ma a modo suo. Non tutti cercano riscatto ma lo trovano in ciò che sono. Il matematico russo Grigorij «Grisha» Jakovlevic Perelman, ha rifiutato anni fa il premio da un milione di dollari che spettava a chi fosse riuscito a risolvere uno dei sette enigmi del Millennio, dimostrare la Congettura di Poincaré, un'impresa ai limiti dell'impossibile.
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