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Passera in politica? "Non mi tirerò indietro"

Il ministro scenderà in politica? "Non intendo mischiare i ruoli", ma lascia una porta aperta

Passera in politica? "Non mi tirerò indietro"

Corrado Passera non si tira indietro. Il ministro dello Sviluppo avrà un futuro in politica? Non c'è nulla di certo. Tranne il fatto che il suo non è un no categorico.

"Faccio il mestiere di ministro e non intendo mischiare i ruoli. Stiamo completando il nostro lavoro con grande impegno e finchè non lo finiamo non deciderò nulla", dice il ministro. Ed è vero, aggiunge, "il prossimo governo dovrebbe essere fortemente politico". Ma alla fine cade in tentazione e - a un convegno al Maxxi - lascia aperto uno spiraglio. "Se ci potrà essere qualche cosa che continui e allarghi il lavoro di adesso io non mi tirerò indietro".

Il ministro si è detto "molto preoccupato" dalla situazione della Fiat. Ha sottolineato di non vedere "la determinazione a superare la crisi con investimenti", sperando tuttavia che "l'azienda risponderà con concretezza" alle sfide.

A chi gli domandava dell'abbandono del nucleare francese da parte di Enel, ha poi detto che "l'investimento fatto non era in linea" con le aspettative della società, ma che questo non porterà a frizione tra Roma e Parigi. Proprio ieri

html" target="_blank" data-ga4-click-event-target="internal" rel="noopener"> i due Paesi hanno siglato alcuni accordi bilaterali a Lione, compreso quello che porterà alla costruzione della Tav.

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