Più di Bill Gates e dei Windsor, degli Astor, dei Carnegie, dei Rotschild e dei Rockefeller: Mansa Musa Primo, un re del Mali nel 14esimo secolo, è l'uomo più ricco della storia.
Con una fortuna stimata a 400 miliardi di dollari attuali tenendo conto dell'inflazione, il sovrano africano è uno dei 25 «Paperoni» di una lista compilata da Celebrity Net Worth che copre l'arco di un millennio. Relativamente sconosciuto, Musa regnò sull'Impero Maliano, una regione ricca di sale e di oro, fino alla morte nel 1331.
Con un pizzico di immaginazione, la lista mette insieme tycoon e sovrani usando un tasso di inflazione in base al quale 100 milioni di dollari del 1913 equivalgono a 2.299 miliardi nel 2012. Mansa Musa non è il solo despota che ha trovato posto nella hit parade del denaro: tra i super-ricchi finiti in classifica all'ottavo posto davanti al magnate dell'auto Henry Ford c'è Muammar Gheddafi che amava dormire sotto una tenda pur avendo una fortuna stimata a 200 miliardi di dollari nascosta nei caveau di mezzo mondo.
Ma i mogul di oggi sono quasi pezzenti in confronto a altre grandi ricchezze del passato: Carlos Slim ad esempio, l'uomo più ricco del globo secondo Forbes e uno dei tre ancora in vita di Celebrity Net Worth, arriva solo ventiduesimo con 68 miliardi nel suo portafoglio. Bill Gates, il fondatore di Microsoft da anni spodestato dal miliardario messicano, si è preso una rivincita perché, che nei calcoli dei compilatori della lista, «valeva» 136 miliardi di dollari di oggi all'apice della sua ricchezza.
La hit parade, dove le donne non trovano posto, è «americanocentrica»: 14 «piazzati» sono «Paperoni» a stelle e strisce.
Tra questi figurano baroni dell'acciaio, delle ferrovie, dell'auto e delle pellicce: al terzo e quarto posto sono rispettivamente Andrew Carnegie e John Rockefeller, tycoon i cui nomi ancora adornano importanti edifici di Manhattan (Carnegie Hall e Rockefeller Center).
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