Matteo Salvini l'ha dichiarato sabato scorso a un evento della Lega e l'ha ripetuto lunedì in Triennale, «spero che il sindaco Beppe Sala abbia pensato a un evento di Capodanno in piazza Duomo». Il vicepremier leghista ha sottolineato che la Lombardia e Milano «non hanno mai ospitato le Olimpiadi nella loro storia, uno si domanda che evento ci sarà per l'ultimo dell'anno in Duomo. A me risulta che ci sia zero, e quando lasci il vuoto, quando invece della luce c'è il buio, quando invece della musica sinfonica ci sono i petardi, lasci spazio a dei problemi». Salvini non pensa ad uno show che «possa attirare maranza al concerto della Filarmonica della Scala» ad esempio, perchè «la sicurezza è anche questa, non sono solo poliziotti e carabinieri». Ieri da Sala è arrivata la conferma che ci sarà «zero», ma anche la motivazione. «Si vede che Salvini non passa da piazza Duomo da un po' - afferma -, perchè è occupata ormai al 30 per cento dalle strutture legate alle Olimpiadi invernali», una tensostruttura che ospiterà il superstore dove acquistare i prodotti e gadget ufficiali, la torre da cui trasmetteranno le tv internazionali, «ci sono anche il grande albero di Natale e l'orologio countodown in piazzetta Reale». Dall'emergenza Covid in poi, Milano non ha più organizzato un concertone in Duomo. «Questa volta non è per cattiva volontà - si giustifica Sala ben conscio delle polemiche negli anni passati - ma non si può certamente, non c'è lo spazio. Ne ho discusso ampiamente anche con il prefetto» Claudio Sgaraglia. Ma annuncia che finalmente «lo faremo l'anno prossimo, è giusto tornale a farlo». Non sfugge che sarà l'anno della campagna elettorale, ma meglio tardi che mai.
La vicesegretaria della Lega Silvia Sardone avverte che «si rischiano nuove scene di violenza e taharrush gamea», gli accerchiamenti per mettere in atto molestie collettive, «come negli scorsi anni in piazza Duomo. Sala ci fa sapere che anche quest'anno non ci saranno concerti ed eventi perché la piazza è occupata al 30% dalle Olimpiadi, poi c'è l'albero e poi c'è il timer in piazzetta Reale. Nascondersi dietro l'albero di Natale che c'è da sempre per non fare anche quest'anno un evento risulta francamente imbarazzante. La piazza è comunque libera per il 70%, si può sicuramente organizzare qualcosa. Il rischio serissimo è di ritrovarci nuove scene drammatiche di molestie ai danni di giovani ragazze come successo negli ultimi anni e con maranza che insultano l'Italia e le forze dell'ordine». Aggiunge che «sarebbe auspicabile l'organizzazione di qualche evento almeno in altre piazze della città, proprio per evitare che Milano finisca, di nuovo, sulle cronache internazionali».
A proposito dell'astensionismo alle Regionali dello scorso weekend, Sala ha sottolineato che «stiamo arrivando a livelli più che
preoccupanti. In alcuni Paesi si vota anche per posta, andrebbero pensate anche qui modalità diverse dalle urne». Esclude invece l'ipotesi di candidarsi in Regione alla prossima tornata, «è un'ipotesi che non accarezzo».