Pini, nuovo pronto soccorso più spazio per pazienti e triage

Il traumatologico riorganizza le aree di accoglienza. Bertolaso: "Nel 2027 apriremo il Cup, ci sono state difficoltà"

Pini, nuovo pronto soccorso più spazio per pazienti e triage
00:00 00:00

È stato inaugurato ieri, anche se è attivo da lunedì («In segno di rispetto per Giorgio Armani abbiamo voluto ritardare l'inaugurazione di un giorno» spiega l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso) il nuovo pronto soccorso dell'ospedale Gaetano Pini in piazza Cardinal Ferrari.

La ristrutturazione, avvenuta nei tempi, è stata voluta per ovviare agli spazi insufficienti per l'accoglienza dei pazienti. Il progetto, finanziato dal PNRR con 2,2 milioni, ha previsto l'ampliamento degli spazi che ha permesso una migliore separazione dei flussi e un contestuale controllo dei percorsi sia per i pazienti deambulanti in ingresso che per quelli destinati alle ambulanze, con l'obiettivo di incrementare le misure di prevenzione delle infezioni. Gli interventi hanno permesso l'allargamento e la riorganizzazione complessiva delle aree di accoglienza - triage e sale visita - con la realizzazione di una nuova «camera calda», ovvero un'area protetta, riscaldata in cui vengono accolti e presi in carico i pazienti, con duplice percorso di accesso, uno per i pedoni e uno per i mezzi. «Abbiamo lavorato nell'ottica di umanizzare gli spazi. Ringraziamo i cittadini per la pazienza dimostrata in questo periodo e tutto il personale per l'impegno profuso nel garantire la continuità del servizio durante la fase di trasferimento delle attività al Pronto Soccorso del CTO» dichiara Paola Lattuada, dg dell'Asst Gaetano Pini - Cto.

Punto di riferimento per l'ortopedia, la riabilitazione specialistica, la reumatologia e la neurologia l'Asst comprende in città tre presidi ospedalieri: il Gaetano Pini, il CTO e il Polo Riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi. L'azienda accoglie ogni anno più di 800mila utenti. «L'inaugurazione avvenuta in tempi record rappresenta un tassello fondamentale nel nostro impegno per una sanità sempre più efficiente e vicina ai cittadini - ha commentato Bertolaso -. Fa parte di un progetto più ampio che riguarda la riqualificazione di altri Pronto Soccorso come quelli del San Carlo, del Policlinico, di Niguarda, della Macedonio Melloni, e a breve del Fatebenefratelli». Il taglio del nastro è stata l'occasione per fare il punto sul Cup, il centro unico di prenotazione che secondo le stime dovrebbe aprire all'inizio del 2027, che dovrebbe ridurre le liste di attesa. Il Cup prevede l'obbligo per tutti gli ospedali pubblici e privati di mettere a disposizione le agende al centralino unico in modo da offrire ai pazienti la possibilità di trovare posto per un consulto o un esame più rapidamente, avendo una maggiore offerta di slot. Qualche criticità non manca, ha ammesso l'assessore: «Stiamo andando avanti con difficoltà, abbiamo oggi gli scogli più importanti.

Far passare da un sistema obsoleto per esempio i Civili di Brescia che hanno oltre 4mila agende e trasformarli in un sistema coeso organico non è un gioco da ragazzi. Sicuramente è più complicato di quanto avevamo pensato all'inizio, ma adesso stiamo recuperando, anche sulla base anche degli errori fatti, e stiamo rispettando abbastanza i tempi».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica