Milano - Due donne uccise in Italia ogni 24 ore, perché hanno osato ribellarsi a mariti, compagni, ex e sono state punite. I centri antiviolenza raccolgono continuamente denunce per stalking, pressioni psicologiche, abusi di ogni tipo. Servizi che faticano a reggersi sul volontariato: ogni euro dalle amministrazioni è una manna dal cielo. A Milano il 7 marzo, vigilia della festa della donna, è andato in scena uno spettacolo sul femminicidio, ricavato interamente devoluto alla rete dei centri che operano sul territorio. I 650 posti del teatro Carcano sono andati esauriti ma al netto di Siae, Iva e diritti di prevendita, è rimasto poco da spartire a dire il vero: 5122 euro. Uno show che ha avuto un'ampia cassa di risonanza. Alla conferenza stampa nella Sala dell'orologio del Comune, Giuliano Pisapia ha introdotto l'autrice del libro Ferite a morte, Serena Dandini, che dal novembre dell'anno scorso ha tradotto dalle pagine al teatro le storie-denunce di violenza, tutte tratte dalla cronaca. Le vittime sono interpretate ad ogni tappa da attrici o donne sella società civile, a Milano protagoniste delle letture sono state tra le altre Malika Ayane, Lella Costa, Caterina Caselli, Eva Cantarella, Geppi Cucciari, in altre rappresentazioni sono salite sul palco Susanna Camusso, Lilli Gruber, Concita De Gregorio. In mezzo a qualche battuta sulla vittoria del leader della Lega Roberto Maroni in Lombardia («La prossima volta dovrò procurarmi il passaporto per venire nella macroregione del Nord»), la Dandini le ha ringraziato tutte per il tempo messo a disposizione. Anche se Malika Ayane, presente accanto a Pisapia, ha subito precisato che almeno la sua partecipazione prevedeva un cachet.
La Dandini con il suo show denuncia un gravissimo fenomeno sociale. Al tempo stesso, fa conoscere ad un pubblico più vasto il suo libro (Ferite a morte edito da Rizzoli, 15 euro). La tappa milanese è costata complessivamente alla Mismaonda srl, società bolognese che produce e distribuisce spettacoli teatrali, musicali, festival e rassegne, 28.300 euro. Se le entrate da botteghino, 5.122 euro netti, sono stati devoluti, altri 3mila euro sono arrivati dalla sponsorizzazione di Coop Lombardia. Ma per coprire buona parte dei costi ha chiesto un contributo - concesso - al Comune di Milano: 13.300 euro. Ora, in tempi di spending review ci si domanda se il sindaco Pisapia non avesse fatto un servizio migliore ai centri antiviolenza staccando direttamente l'assegno più grosso ai volontari, invece di sponsorizzare uno show che forse potrebbe camminare sulle proprie gambe. Va anche detto che non è una piccola società quella che organizza il tour con Serena Dandini. Nel curriculum di Mismaonda ci sono ad esempio grandi eventi legati al quotidiano Repubblica e al Gruppo Espresso, Da «Rep 2013 Fondata sul lavoro» a Torino, alla «Repubblica delle idee 2012» che attirò a Bologna per quattro giorni oltre centomila spettatori e 130 relatori.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.