Pompei, lo schiaffo della Ue: "Basta deroghe. Concentrarsi e lavorare"

Il portavoce del commissario alle Politiche regionali Hahn non fa sconti: "Non bisogna cercare eccezioni, ma lavorare". E Franceschini che fa?

Pompei, lo schiaffo della Ue: "Basta deroghe. Concentrarsi e lavorare"

"Per Pompei serve concentrarsi e lavorare". Il rimprovero arriva dalla Ue. Il portavoce del commissario alle Politiche regionali Johannes Hahn non fa sconti: "Le deroghe non sono possibili. Invece di cercare le eccezioni, la cosa più importante è concentrarsi e lavorare. Faremo una 'check list' per monitorare da vicino l'avanzamento dei lavori e un punto della situazione pubblico prima della pausa estiva."

Dopo i crolli dei giorni scorsi, quando sotto la pioggia erano collassate parti del Tempio di Venere e della Porta di Nocera, dall'Europa arriva un rimprovero che non ammette repliche. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che nel 2010 chiedeva le dimissioni di Sandro Bondi per eventi analoghi, farà bene a prendere nota: a Bruxelles non sono disposti ad aspettare ancora.

Solo ieri sera Sergio Brizzi, segretario del sindacato dei Vigili del Fuoco, il Conapo, aveva lanciato un appello per l'impiego dei Vigili del Fuoco nella messa in sicurezza del sito archeologico di Pompei "onde predisporre nell`immediato le opere urgenti ed

improrogabili di protezione e messa in sicurezza del sito di Pompei e cosi evitare ulteriori danni e crolli che stante il valore archeologico del sito sarebbero da scongiurare a priori."

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