PRESO A BALILe note del Padrino per il compleanno del boss latitante

Si faceva chiamare Antonio Vitale il reggente della famiglia mafiosa di Villabate catturato a Bali. Antonino Vitale Messicati sapeva che, dopo gli arresti messi a segno dai carabinieri nel corso delle operazioni Hibris, Oscar e Pedro, sarebbe toccato a lui. Per questo è scappato in Indonesia, forse con un passaporto intestato a un sardo. I suoi primi quarant'anni, compiuti lo scorso 18 aprile, Antonino Messicati Vitale li ha festeggiati da latitante. Sfuggito alla cattura nell'operazione «Sisma», aveva imboccato la comoda e lussuosa via che lo ha condotto a Bali dove durante una festa si è fatto dedicare una colonna sonora speciale: quella del Padrino. È un dettaglio che emerge dalle immagini video carpite dagli investigatori dell'Arma dei carabinieri.

Il boss di Villabate è seduto con altri invitati attorno a una tavola imbandita e sembra dare il ritmo a un chitarrista e a un violinista che intonano la celebre musica. Esecuzione apprezzata: «Bravissimi!». Nella sequenza precedente il capomafia si congratulava con se stesso per essere sfuggito all'operazione «Sisma» .

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