Primarie, Alfano: "Ogni decisione in accordo con Berlusconi"

Settimana prossima Berlusconi chiarirà le sue mosse. Fino ad allora le primarie saranno attive: "Fino ad allora fare prognosi e giudizi preventivi è sbagliato"

Il segretario deol Pdl Angelino Alfano
Il segretario deol Pdl Angelino Alfano

Entro la prossima settimana sarà tutto più chiaro. Il possibile ritorno in campo dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi mette in forse le primarie del centrodestra per scegliere il possibile candidato premier alle politiche del 2013. Ospite di Domenica In, il segretariod el Pdl Angelino Alfano ha assicurato che nelle prossime ore il partito farà chiarezza sulle prossime mosse: "Sono molto contento che si facciano le primarie perché sono la strada più giusta. È chiaro che se il fondatore del partito si candida non può non avere effetti sulle primarie visto che con le primarie si deve scegliere la persona che si candida a premier al posto di Berlusconi".

"Le primarie in questo momento sono attive e sono stati aperti oltre mille comitati a mio sostegno - ha spiegato l'ex Guardasigilli - le primarie ci sono e sono in campo, ma se si candida Berlusconi si riunirà l’ufficio di presidenza e lui darà una comunicazione e stabiliremo cosa fare". Ieri Alfano e Berlusconi si sono sentiti per tracciare le prossime mosse del partito: "Ho un vincolo molto solido di affetto con il Cavaliere, e sono convinto che sia profondo proprio perché mi consente di dire con chiarezza ciò che sento". Proprio questo, il segretario del Pdl è convinto che qualunque cosa dovesse accadere "avverrà d’amore e d’accordo con Berlusconi". Insomma, non dovrebbero esserci spaccature all'orizzonte. Ad ogni modo, Alfano è sicuto che la prossima settimana si saprà cosa farà Berlusconi: "Fino ad allora fare prognosi e giudizi preventivi è sbagliato". Dopo aver sottolineato che vuole essere un segretario garantista, l'ex Guardasigilli ha ribadito che da una parte le liste non devono essere scritte dai pm, dall'altra le primarie devono essere inattaccabili: "Per le politiche saremo severissimi ma non saranno i pm a scriverci le liste e le assicuro che ci saranno sorprese".

Sulle primarie del centrosinistra, invece, Alfano ha preferito non fare alcun endorsement e ha, quindi, evitato di dire chi sceglierebbe tra il leader del Pd Pier Luigi Bersani e il sindaco di Firenze Matteo Renzi: "Non faccio il tifo per

nessuno dei due". Tuttavia, il segretario del Pdl ci ha tenuto a sottolineare che, "quando c’è la partecipazione della gente, è sempre un risultato a favore della democrazia, una bella prova di democrazia".

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