Ricorso contro le condanne in primo grado anche per Lele Mora (nella foto) ed Emilio Fede per il processo Ruby bis, mentre è atteso anche quello di Minetti. Le serate ad Arcore - è la linea di difesa di Mora - potevano «presentare numerosi aspetti di immoralità e squallore, ma nessun reato». Erano solo «la base e l'occasione di una fase di conoscenza reciproca e di creazione di vincoli di simpatia o empatia fra le parti in gioco».
Nel Ruby bis ha fatto appello anche la procura generale perché in primo grado ai tre imputati non sono state applicate le sanzioni pecuniarie.
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