Le promesse della Fornero: piano giovani, meno tasse in busta paga e taglio cuneo fiscale

Dopo le contestazioni, il ministro cerca di riconquistarsi la fiducia degli italiani. I provvedimenti per la crescita riguarderanno giovani, donne e Mezzogiorno

Le promesse della Fornero: piano giovani, meno tasse in busta paga e taglio cuneo fiscale

Dopo i tagli sulle pensioni, le polemiche sull'articolo 18 e le contestazioni per i pasticci sugli esodati, Elsa Fornero prova a riconquistarsi la fiducia degli italiani. E lo fa da Rimini, dove, dopo aver dato una carezza a una bambina mostrando il suo lato più umano, promette misure per giovani, donne e per il Mezzogiorno in genere.

Alla vigilia del Consiglio dei ministri che farà partire la cosiddetta "fase due" del governo Monti, il ministro del Lavoro arringa il popolo di Cl al Meeting, strizzando l'occhio a chi in questi mesi l'ha criticata. Poco prima, ai microfoni di Radio Anch'io, ha anticipato i temi del suo discorso, a partire dal "piano giovani" che l'esecutivo varerà presto. Si tratta, assicura, di "misure non eclatanti, ma mirate, territoriali, minute, misure microeconomiche e non una quantità eccessiva di risorse, ma che dovranno essere spese bene".

Altro nodo, quello della tassazione sul lavoro. "È troppo alta", ammette, promettendo il suo impegno perché nel prossimo pacchetto varato da Palazzo Chigi ci sia una riduzione delle imposte sulla busta paga. Il ministro difende poi la sua riforma e in particolare l'abolizione dell'articolo 18: "Parlare di diritto al singolo posto di lavoro è in contrasto con la realtà di oggi, più dura e competitiva a livello internazionale. Noi dobbiamo fare in modo che tutti abbiano un’occupazione dignitosa, anche se magari non l’unica nella loro vita, assunta da giovani e lasciata magari relativamente giovani per il pensionamento". Per questo, il ministro sta pensando a "una decontribuzione per le imprese che valorizzano il capitale umano. Si può per loro ridurre il cuneo fiscale". La proposta sarà presentata domani a Palazzo Chigi.

Parlando, poi, delle azioni del governo nei mesi scorsi, la Fornero si difende dalle accuse di aver agevolato gli istituti di credito per interessi che vanno al di là di quelli del Paese: "Gli interventi per le banche sono stati fatti per

salvaguardare il risparmio delle persone. Non voglio spezzare lance a favore delle banche, ma la distruzione del sistema bancario è anche la distruzione dello stato delle famiglie che noi non vogliamo distruggere".

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