“Pronto a cogliere opportunità”. Vannacci non esclude la discesa in campo

Il mai dire mai del generale: “Sono una persona prudente e saggia che non chiude mai le porte”

“Pronto a cogliere opportunità”. Vannacci non esclude la discesa in campo
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Prosegue senza sosta il dibattito sul caso Vannacci. Il libro del generale, “Il mondo al contrario”, ha scatenato enormi polemiche per i suoi contenuti, tanto da spingere il ministero della Difesa a destituirlo dagli incarichi di vertice. Le polemiche hanno consentito all’ex comandante dei parà della Folgore di vendere migliaia di copie, conquistando il primo posto nella classifica dei libri più venduti. E ora Vannacci apre a un futuro in politica: “Sono un soldato, ma sono pronto a cogliere ogni opportunità”.

Vannacci apre a un futuro in politica

“Faccio il soldato, come persona prudente e saggia non chiudo mai le porte, ma non solo rispetto alla politica: se uno, un domani, mi chiedesse di fare l'imprenditore e la cosa mi dovesse piacere perché dovrei rifiutare in anticipo? Non è saggio”, le parole di Vannacci ai microfoni dell’Adnkronos: “Mi piace il mio lavoro e fare il soldato, ma qualora avessi un domani intenzione di cambiare idea prenderò in esame tutte le opportunità che mi si preparano davanti”.

Non è la prima volta che Vannacci si sofferma sull’ipotesi. Intervistato da Zona Bianca, il generale aveva sfoderato un “never say never”: “Io sono una persona, un professionista delle operazioni speciali e, come tale, non mi chiudo mai alcuna alternativa e le lascio tutte aperte. Quindi non dirò mai di no, ma dico che per ora faccio il soldato e continuo a fare il soldato. In base a quello che sarà il futuro, le alternative, quello che avrò intenzione o piacere di fare, poi deciderò”. Non è mancata una precisazione sui suoi intenti: Propaganda politica? Io lo nego assolutamente perché nel mio libro non parlo di elezioni, non parlo di partiti, non faccio assolutamente promozione di alcun partito. Espongo delle idee, espongo delle opinioni".

Non sono mancate le polemiche per la sua partecipazione come ospite a “La Piazza”, kermesse politica di Affari Italiani, con ospiti della serata i ministri Salvini, Tajani e Fitto: "Quando ho ricevuto e accettato l'invito non sapevo che la kermesse avesse una connotazione politica. Sto accettando inviti da parte di tutte le testate che me lo chiedono perché non ho pregiudizi nei confronti di nessuno visto che la mia pubblicazione non è politica".

Nessuna distinzione tra destra e sinistra, ha aggiunto: “Io quando do una parola in genere la mantengo quindi se ho preso un impegno lo mantengo, ma non vedo neppure per quale motivo non dovrei andare - ha evidenziato Vannacci - Se ci fosse stato Piero Fassino o altri ci sarei andato lo stesso”.

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