Questi sono pazzi

Siamo allo sfascio etico, materiale e politico. Tutti bravi a parlare quando non si ha la responsabilità di decidere. E tutti bravi a raccontare balle

A Silvio Berlusconi il giudice di sorveglianza nega il permesso di andare all'estero dodici ore per partecipare ai lavori del Partito Popolare Europeo. Un suo collega magistrato concede una libera uscita dal carcere a un detenuto serial killer che invece di rientrare prende un ostaggio, ruba una macchina e fugge. Questo è lo stato in cui è ridotta l'Italia di Napolitano e Letta. Siamo allo sfascio etico, materiale e politico. Pensate. Nella manovra finanziaria approvata l'altra notte, oltre a più tasse sulla casa, ci sono pure più imposte per gli artigiani ma, tra le pieghe, un comma ad personam che regala venti milioni a Carlo De Benedetti, editore di La Repubblica, nonché tessera numero uno del Pd. Bell'esordio per Renzi: soldi al suo sponsor (La Repubblica) pagati da noi. Se questo è il suo concetto di abolizione di finanziamento pubblico stiamo freschi. Scommetto che il rottamatore non porrà neppure il caso del lager di Lampedusa (gli immigrati costretti a spogliarsi all'aperto per la disinfestazione). Il motivo? Perché gestito dalle coop rosse.

Tutti bravi a parlare quando non si ha la responsabilità di decidere. E tutti bravi a raccontare balle. La manovra finanziaria tutta tasse è una vera porcata, ed è umiliante che porti anche la firma di un gruppo di deputati, gli alfaniani, eletti con i voti del centrodestra. La tragedia è che non vogliono sentirne di staccare la spina e andare a votare. L'ultima barzelletta è che non si può perché ora entriamo nel semestre di presidenza europea affidato all'Italia. In Sicilia direbbero: minchia! Semestre europeo? Sfido chiunque di voi a dirmi che cos'è il «semestre europeo», a che serve e da chi è composto. Parliamo, come abbiamo documentato sul Giornale di ieri, di pura burocrazia politica, per di più costosa. Me li vedo i nostri piccoli imprenditori (ma anche i grandi, come ha scritto Il Sole24Ore, quotidiano di Confindustria, che ieri per la prima volta ha preso le distanze dall'operato di Letta) mettersi le mani nei capelli e disperarsi: per carità, paghiamo più tasse, altrimenti che figura facciamo col semestre europeo?

Sapete perché Letta e Alfano la tirano in lungo

sulla legge elettorale? Perché un minuto dopo l'approvazione si andrebbe a votare. E allora addio sogni di gloria e cenoni al semestre europeo. Se la giocherebbero Renzi, Berlusconi e Grillo. Tutto il resto sono chiacchiere.

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