Quirinale, Milena Gabanelli è il candidato di Beppe Grillo

La conduttrice di Report vince le "Quirinarie" online dei militanti del M5S. Grillo: "È un nome straordinario". Lei: "Commossa ma sopravvalutata"

Quirinale, Milena Gabanelli è il candidato di Beppe Grillo

Le votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica iniziano giovedì a Montecitorio, a Camere riunite. In attesa di conoscere le mosse dei partiti spunta una prima candidatura ufficiale: è quella del Movimento 5 Stelle, i cui iscritti hanno scelto Milena Gabanelli. La giornalista ha vinto la consultazione on line organizzata sul blog di Beppe Grillo (le "Quirinarie"). Cinquantanove anni, è autrice e conduttrice di Report, il celebre programma di inchieste e approfondimento di Raitre.

Queste le sue prime parole a caldo dopo la notizia della candidatura: "Quando pensano che tu sia all’altezza di un compito così grande si può solo essere onorati, perché è altamente gratificante. In merito alla candidatura - ha aggiunto - quando i proponenti mi chiederanno risponderò. Ora posso dire che sono assolutamente commossa e anche sopravvalutata". Quando gli hanno chiesto se consideri la scelta dei militanti "grillini" come un premio alle sue battaglie, ha così risposto: "Le battaglie le faccio nel campo di mia competenza, ovvero nel territorio che conosco". Ecco i piazzamenti degli altri candidati: al secondo posto il medico Gino Strada, fondatore e animatore di Emergency (che però ha già declinato l'offerta). Terzo classificato è Stefano Rodotà; quarto Gustavo Zagrebelsky. E ancora, a seguire: Ferdinando Imposimato, Emma Bonino, Giancarlo Caselli, Romano Prodi e Dario Fo. Al di là della Gabanelli, la candidatura di bandiera del M5S, in vista della quarta votazione (quando il quorum si abbasserà) potrebbe aprirsi una trattativa sul nome del terzo classificato, il giurista Rodotà, gradito a buona parte del centrosinistra.

Beppe Grillo (ritiratosi dalla corsa dopo il primo turno) come un notaio ha comunicato che "si è conclusa la verifica dei voti assegnati ai nove candidati per la Presidenza della Repubblica. Ringrazio chi ha votato chi ha votato che, ricordo, doveva essere iscritto al Movimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012 con un documento di identità digitalizzato". Il leader del M5S, però, non ha reso noto quanti hanno votato alle "Quirinarie", né quante preferenze abbia preso ciascun candidato. Si conosce solo il dato degli aventi diritto, comunicato dopo il primo turno della consultazione on-line: sono 48.282.

Un collega della Gabanelli, Enrico Mentana, ha commentato su Twitter: "Candidata al Quirinale è una bella scelta. Più che alla presidenza della Repubblica però la vedrei bene a
quella della Rai". Molto duro il commento di Daniele Capezzone (Pdl): "Con la candidatura grillina di Milena Gabanelli al Quirinale, la Repubblica italiana avrebbe bisogno di
un nuovo simbolo: le manette. Ma non abbiamo bisogno di un’Italia fondata sul giustizialismo".
Curioso il commento di Romano Prodi, a margine di un convegno a Roma: "Non dico nulla per evidenti motivi". E il motivo è che anche lui è tra i papabili per il Colle.

"Milena Gabanelli per il Quirinale è un nome straordinario", ha detto Grillo al suo arrivo a Zoppola, nel Pordenonese, dove si trova in tour per le prossime elezioni regionali: "Non avrei mai pensato risultato del genere". Lo sosterremo alla prima votazione, alla seconda e anche alla terza". E alla quarta (quando si abbassa il quorum)?. Grillo non si sbilancia: "Dobbiamo aspettare e vedere cosa scelgono gli altri. Non so cosa potrà succedere se si arriva alla quarta votazione, prima stiamo un po' a vedere cosa scelgono gli altri. Si mormora di gente straordinaria e ne vedremo delle belle in questi 3-4 giorni". Nel caso Gabanelli rifiutasse la candidatura al Colle, "passeremo al secondo, Gino Strada, e così via". Bocca cucita del comico genovese, invece, su un’eventuale convergenza dalla quarta votazione in poi. Al nome di Romano Prodi, Grillo ha replicato: "Non rispondo, volete tirarmi fuori una parola per poi fate i titoloni tipo mentre l’Italia affonda Grillo se la prende con Prodi".

E per finire una bella bordata

sugli avversari: "Vi sembra normale che Bersani e Berlusconi si chiudano in una stanza per decidere chi sarà il capo dello Stato per i prossimi sette anni, ma vi sembra normale? Vi sembra democrazia questa qua?".

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