Ranucci esulti poco, bisogna fermare i Pro Pal e la Lazio: quindi, oggi…

Quindi, oggi...: le minacce alla partita Virtus-Maccabi, il caso Report-Sangiuliano e la Riforma della giustizia

Ranucci esulti poco, bisogna fermare i Pro Pal e la Lazio: quindi, oggi…
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- La Lazio riesce sempre a stupirci, in un modo o nell’altro. Dopo il falconiere col vizietto di ammirare un po’ troppo il fascismo e che rivendicava le sue protesi al pene, mesi e mesi di attesa per la nuova Aquila e subito si scopre che il nuovo addestratore una volta inneggiò a Mussolini. Capisco tutto. Però scusate: ma chi è che fa i colloqui a Formello? Possibile che a nessuno sia venuto in mente di controllare i social del candidato? Io boh…

- Tutti ad esultare perché nella vicenda dell’audio tra l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini, la Procura di Romana ha chiesto l’archiviazione per Report perché Ranucci e Bertazzoni “non potevano sapere che la conversazione fosse stata registrata in una residenza privata, la casa della coppia in provincia di Rieti”. Bene. Bravi. Bis. Ma noi che contestiamo a Report l’uso di quell’audio, non abbiamo mai pensato che vi fosse un reato da perseguire. Solo un po’ di vergogna da provare. Che fosse stata registrata in casa o chissà dove, era il dialogo tra una moglie tradita e il marito. Non c’era bisogno di mandarla in onda. Per riportare la notizia, bastava raccontarla. Invece si è voluto infierire. E questo, procura o meno, a noi continua a fare un tantino schifo. Se ci è permesso.

- Nella prossima vita, comunque, mando al diavolo chiunque mi dica di fare il liceo e mi metto in tasca un qualche diploma da elettricista o idraulico. Le aziende ne cercano a iosa e si guadagna anche discretamente. Quanto tempo sprecato su quei libri di latino… Mi fa troppo ridere l’idea che alla Cop30, in cui si discute di come ridurre le emissioni e abbattere l’uso di combustibili fossili, siano andati a fuoco degli stand. Mi dispiace, sia chiaro. Ma avete idea di quanta C02 ha emesso questo incendio alla riunione green?

- "Noi domani chiamiamo una manifestazione di massa, come già tante ce ne sono state in questa città: pensiamo, anzi, che il fatto che la questura parli di 5 o addirittura 10 mila persone che parteciperanno, vuol dire che una risposta di massa contro questo evento di sport-washing c'è già”. Lo dicono gli organizzatori della protesta contro la partita Maccabi-Virtus Bologna. Che manifestino liberamente, dove è stato loro concesso e concordato. Ma se provano ad avvicinarsi al palazzetto è arrivato il momento che lo Stato, per una volta, si faccia sentire. E li respinga senza indugio.

- Ho letto di questo scontro tra il viceministro Francesco Paolo Sisto e il procuratore di Bari, ex membro del Consiglio superiore della magistratura, Roberto Rossi. Quando Sisto ha provato a ricordare che Falcone non era contrario alla separazione, il procuratore ha reagito così: “Ti devi sciacquare la bocca quando parli di Falcone. Non puoi pronunciare nemmeno il suo nome perché tu, come io, non valiamo nemmeno la sua punta delle scarpe.

Dobbiamo rispetto e dunque silenzio a un magistrato come Falcone”. Ecco. Siamo d’accordo: basta parlare di Falcone. Ma forse Rossi potrebbe mandare un messaggino anche a Gratteri, così, tanto per. Alla fine è stato lui il primo a tirare per la giacchetta il compianto magistrato.

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