Sangiuliano contro Boccia? Verso la sfida nelle urne alle Regionali in Campania

Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia potrebbero sfidarsi alle urne alle prossime elezioni. Lui con FdI, lei con la lista del sindaco di Terni Stefano Bandecchi

Sangiuliano contro Boccia? Verso la sfida nelle urne alle Regionali in Campania
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L'improbabile che diventa possibile. Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia potrebbero sfidarsi alle urne alle prossime elezioni Regionali in Campania. L'ex ministro della Cultura, infatti, sembra pronto a candidarsi capolista con Fratelli d'Italia, mentre la sua "ex amica" potrebbe accettare la proposta del sindaco di Terni Stefano Bandecchi di correre nella sua lista Dimensione Bandecchi, eventualmente anche come candidata presidente.

Questa sera i due si vedranno a Napoli. "Sarà un momento di confronto cordiale e informale, davanti a una pizza preparata dalla figlia del presidente", dice Boccia al Corriere della Sera che aggiunge: "Sarà l'occasione per proseguire un dialogo sincero e approfondire ulteriormente la sua proposta, ma ogni decisione definitiva sarà valutata solo dopo l'incontro". Bandecchi, solo pochi giorni fa, incalzato da LaPresse, aveva detto: "È una situazione in itinere, la stiamo valutando ed entro una settimana decideremo. Io ho chiesto a Maria Rosaria Boccia di candidarsi in Campania, ma lei non ha ancora deciso". Parlando, poi, della storia personale dell'imprenditrice partenopea, aveva commentato: "Ritengo che la storia in cui è stata coinvolta sia estremamente preoccupante per la Repubblica e che Boccia sia una vittima". La diretta interessata aveva declinato l'invito a candidarsi, ma nello stesso tempo aveva ringraziato Bandecchi per "il coraggio e la libertà di pubblicare il mio libro".

Anche Sangiuliano, dal canto suo, non ha ancora sciolto definitivamente la riserva sulla sua candidatura: "Sono lusingato dalle tantissime richieste che mi stanno arrivando, anche qualificate. Ci sto pensando". Qualche giorno fa, poi, ha postato su Instagram una foto in cui compare insieme al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, accompagnata dalla scritta: "Amare la propria terra, significa amare la propria comunità e testimoniare le proprie origini. Molti lo teorizzano, qualcuno lo ha fatto con atti concreti". Era presente anche un riferimento al recupero dell’Albergo dei Poveri "che sta diventando la più grande infrastruttura culturale d’Europa". L'Usigrai, intanto, attacca l’ex ministro: "La Rai - scrive in una nota intitolata “porte girevoli Rai” - non è un tram da cui si scende e si sale a piacimento.

Ora, o il diretto interessato smentisce pubblicamente o almeno abbia il buon gusto di prendere un periodo di aspettativa in attesa che il suo partito decida. E se dovesse entrare in politica per la seconda volta, ci aspettiamo che si dimetta dalla Rai".

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