Dopo gli ultimi scandali sull'utilizzo "allegro" dei fondi destinati ai gruppi nei consigli regionali, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano interviene con estrema durezza, ribadendo la necessità di un "immediato intervento legislativo per ridurre i costi della politica nelle regioni e stroncare intollerabili fenomeni di abuso del denaro pubblico e di malcostume".
Il Capo dello Stato questa mattina ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle
Province Autonome, guidata dal presidente dell'Emilia Romagna Vasco Errani. Nell'incontro,si legge in una nota, il Presidente "ha innanzitutto richiamato quello precedente del 26 settembre, nel quale aveva preso positivamente atto della risoluzione della Conferenza delle Regioni rivolta a concorrere a un immediato intervento legislativo per ridurre i costi della politica nelle Regioni e stroncare intollerabili fenomeni di abuso del denaro pubblico e di malcostume".
Napolitano ha quindi condiviso con i presidenti delle Regioni l’esigenza di uno sforzo forte di
chiarificazione di fronte all’emergere, nel dibattito pubblico, di interpretazioni unilaterali e sommarie - con
accenti liquidatori nei confronti dell’attività e del ruolo delle Regioni - dei maggiori problemi oggi
all’attenzione del governo e del parlamento. In altre parole - è il messaggio che arriva dal Quirinale - le regioni vanno riformate ma non liquidate.
Ma sulle riforme necessarie il Capo dello Stato non è ottimista: "Purtroppo anche la presente legislatura rischia di chiudersi senza che si sia giunti a intese
risolutive (fatta eccezione per la importante riformulazione dell’art. 81), pur costantemente sollecitate dal Presidente della Repubblica fin dall’inizio del suo mandato". Tanti, troppi moniti sono rimasti inascoltati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.