Salvini: "Paghiamo 400 militari per difendere i cantieri della Tav"

Il ministro delle Infrastrutture ha ricordato come gli italiani stiano pagando gli stipendi a poliziotti, carabinieri per consentire agli operai di lavorare in Piemonte

Salvini: "Paghiamo 400 militari per difendere i cantieri della Tav"
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"Solo in Italia dobbiamo schierare l'esercito per evitare che diano fuoco ai mezzi che scavano una galleria": il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha parlato a Todi delle proteste contro i cantieri dell'alta velocità in Piemonte. "Solo in Italia la politica riesce a dividersi sulle opere pubbliche" ha sottolineato. "Noi, voi, la comunità italiana - ha detto Salvini nel suo intervento per l'inaugurazione di un ascensore pubblico di Porta Orvietana - state pagando gli stipendi a 400 poliziotti, carabinieri e militari che presidiano e difendono gli operai e i cantieri della tav in Piemonte". Il ministro ha quindi auspicato che "il Paese maturi in futuro". "Che ci si divida sui grandi principi e sulla visione della vita come è giusto che sia - ha aggiunto - ma sulle opere pubbliche... un ponte è un ponte, non c'è quello di destra o di sinistra, una galleria è una galleria e l'ascensore fa l'ascensore".

Sul fronte delle recenti proteste nei confronti di esponenti della cultura ebraica il ministro ha detto: "Nel 2025 speravo che fosse seppellita con gli orrori del secolo scorso e del nazifascismo la caccia all'ebreo. Un conto è contestare i governi, ed è giusto in democrazia, un altro è espellere artisti, intellettuali, attori, atleti israeliani e dare la caccia agli ebrei in giro per il mondo. Sono scene disgustose": ha detto il ministro delle Infrastrutture a Todi. "Che certa sinistra riscopra l'antisemitismo e sostenga direttamente o indirettamente i tagliagole islamici è qualcosa di cui mi vergogno per loro", ha aggiunto il ministro. "Italia e Israele devono giocare la qualificazione ai mondiali. Lo sport avvicina i popoli, non è momento di odio".

A Todi Salvini dedica un commento anche alla campagna elettorale regionale. "In Veneto la Lega è modello da tanti anni. Conto che si continui con il centrodestra unito e la Lega alla guida. L'obiettivo è sempre e comunque il centrodestra unito, garantendo continuità e buon governo" ha aggiunto.

"In Calabria si prosegue con Forza Italia - ha ribadito Salvini -, nelle Marche con Fratelli d'Italia, in Veneto la Lega è modello da tanti anni". Sulle candidature il leader della Lega ha annunciato che "il nodo sarà sciolto presto".

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